Lunedì 10 ottobre, all’interno del programma “Pressing Lunedì”, in onda ieri sera alle ore 23.30 su Italia 1, è intervenuta in esclusiva il membro del Fifa Council Evelina Christillin.
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Christillin: “Allegri? Io non gli avrei fatto quel contratto con quell’ingaggio “
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Sulla crisi della Juventus, dichiara: “Quello che è stato detto purtroppo mi sembra un riassunto più che efficace della situazione. I risultati in campo si vedono e quelli fuori dal campo, vale a dire i bilanci, altrettanto. Perché ci sono 254 milioni di passivo. Se prendiamo la situazione dei bilanci della Juventus dal 2018 in poi, si è partiti da un passivo di 19 milioni, poi si è passati a 40 milioni, poi a 90, poi a 210 e infine a 254 milioni. Anche quel fatto lì preoccupa”.
Se la situazione finanziaria della Juve dipende anche dall’investimento fatto su Cristiano Ronaldo, dichiara: “Forse anche un po’, però Ronaldo il suo l’ha fatto. È stato fatto un errore di valutazione, attribuendogli troppe responsabilità, pensando che un giocatore solo potesse vincere la Champions. Cristiano Ronaldo ha vinto la classifica marcatori, ha fatto quello che ha potuto ma non c’era un collettivo per poter vincere la Champions. Detto questo, la situazione finanziaria come ha detto anche Arrivabene, è quella che vincola Allegri a quella panchina. Un contratto da 7 milioni netti più bonus per 4 anni è un segnale di fiducia molto importante”.
Se lei avesse fatto quel contratto ad Allegri, dichiara: “Non avrei fatto quel contratto con quell’ingaggio ad Allegri ma io non sono nessuno. Mi metto nei panni dell’imprenditore che se fa un investimento così grande vuol dire che crede in quella persona. La squadra dell’anno scorso era ereditata da Allegri, quella di quest’anno è stata fatta con lui. Poi c’è la sfortuna di Pogba e di Di Maria ma un investimento di quel tipo faceva pensare ad altre garanzie”.
Se lei continuasse con Allegri, dichiara: “Io sinceramente gli darei ancora tempo anche perché c’è una pausa importante di due mesi, dove si può ricostruire, magari cambiando qualcosa e puntando sui giovani. Ragionare con la pancia è normale e lo faccio anche io ma forse bisogna pensare più con la testa. Se la Juventus non dovesse vincere contro il Maccabi comprometterebbe di molto il passaggio del turno in Champions ma detto questo io aspetterei fino a gennaio”.
Sul fatto se ha parlato di queste cose con Andrea Agnelli, dichiara: “Io sono consigliere della UEFA e mi occupo di quello. Ed essendo io una tifosa juventina sono un po’ in conflitto d’interessi per la vicenda della Superlega che non è ancora risolta. Sono tifosa di Agnelli per quanto riguarda la Juve”.
Sul rendimento altalenante di Bonucci, dichiara: “Dopo due buone partite con l’Italia, è tornato alla Juve dove c’è un ambiente abbastanza pasticciato. Io aspetterei a dare per finito un giocatore come Bonucci. È evidente che anche un uomo d’esperienza come lui risente di questo ambiente. Non so quali siano i rapporti con Allegri, non ne ho la minima idea. Ma la storia dello sgabello ce la ricordiamo tutti e anche il fatto di non dargli la fascia l’anno scorso. Dal punto di vista psicologico, mi pare che Bonucci che è il capitano della Nazionale e che era il capitano della Juventus, abbia perso delle sicurezze”.
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