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Cicchetti: “Juve a zero punti è evento storico. Se l’Inter migliora può ambire…”

Due giornate per analizzare dati, fare pronostici e graduatorie: la Serie A ha offerto fin da subito molti spunti di discussione e, per fare il punto sulle big della massima serie, a SportPaper.it è intervenuto l’agente FIFA...

Francesco Parrone

Due giornate per analizzare dati, fare pronostici e graduatorie: la Serie A ha offerto fin da subito molti spunti di discussione e, per fare il punto sulle big della massima serie, a SportPaper.it è intervenuto l’agente FIFA Gianfranco Cicchetti:

Gianfranco, partiamo dalla vera sorpresa di queste prime due giornate: cosa succede alla Juventus? Pensa sia solo questione di “digerire” i nuovi meccanismi o c’è qualcosa di più grave dietro le due sconfitte contro Udinese e Roma?"Vedere la Juventus a zero punti dopo due partite è un evento storico, non solo una semplice sorpresa. Sicuramente i bianconeri hanno pagato a caro prezzo le assenze e le cessioni pesante, ma è indubbio come la squadra di Allegri si sia indebolita. Il processo di rinnovamento avrà bisogno di tempo e pazienza e non sarà facile riprendere in breve periodo il ruolino di marcia imposto negli ultimi anni dal vecchio gruppo".

Restando in tema, la Roma ha dominato i pluricampioni d’Italia trascinata dai nuovi acquisti: è l’anno buono?"La Roma è la favorita numero uno in questo momento. Ha centrocampo e attacco formidabili, ma ha due punti deboli: una difesa secondo me da perfezionare e con qualche lacuna, e un’eccessiva aspettativa che potrebbe rivelarsi un boomerang qualora le cose non dovessero andare per il verso giusto".

Se una parte della Capitale sorride, l’altra è in crisi nera: è d’accordo con chi pensa che la Lazio non sia stata attrezzata a dovere per fare una stagione sulla falsariga della precedente?"Farei attenzione prima di parlare di una crisi della Lazio. La squadra ha fallito finora gli obiettivi più importanti (Supercoppa e soprattutto qualificazione ai gironi di Champions League) ma anche nella scorsa stagione partirono molto male (3 sconfitte nelle prime 4 gare) prima di spiccare il volo. I biancocelesti hanno sbagliato a non rinforzarsi in alcuni reparti e stanno pagando a caro prezzo assenze fondamentali come quelle di Biglia, Djordjevic e Klose. C’è comunque il tempo e la qualità per rimediare e rimettere in pista questa squadra".

L’unica big in grado di vantare sei punti è l’Inter di Roberto Mancini, vera regina del mercato: Jovetic ha tolto le castagne dal fuoco in entrambe le occasioni, ma dove può arrivare l’organico nerazzurro?"L’Inter è a punteggio pieno ma bisogna sottolineare alcune cose: ha battuto Atalanta (con i bergamaschi in dieci) e Carpi con tanta fatica e soltanto negli ultimi minuti, palesando ancora alcune problematiche non risolte, come le solite ‘amnesie’ difensive e scarsa qualità in mezzo al campo. L’ultimo giorno di mercato ha regalato a Mancini altri quattro rinforzi che hanno stravolto l’organico nerazzurro e aggiunto qualità in tutti i reparti. Se l’Inter dovesse migliorare (e le qualità ora le ha) ogni traguardo non gli può essere precluso, anche qualcosa di più di un ‘banale’ posto Champions".