Cina o non Cina? Tevez non sa che fare: “Deciderò da solo. Sto soffrendo, in testa…”

Carlitos Tevez sta vivendo un momento molto delicato della sua carriera: dopo l'addio all'Europa, l'Apache era tornato a casa, al Boca Juniors, per concludere con i suoi amati colori una carriera gloriosa. Da quel momento è trascorso un anno e mezzo, in cui Tevez ha vissuto il bello e il brutto del suo ritorno. Ora un'offerta pazzesca lo sta tentando, in Cina sono disposti a coprirlo d'oro: si parla addirittura di quasi 40 milioni offerti dallo Shanghai Shenhua per una stagione. Insomma, cifre che non possono lasciare indifferenti.

In Argentina ormai è un caso nazionale. Questo il suo pensiero, raccolto da TyC Sports: "Cosa farò? Anche i miei compagni mi chiedono del mio futuro. E’ tempo di pensare, la decisione è personale. E’ una scelta che devo fare io, è un qualcosa di molto personale. Ho talmente tante cose nella testa che mi è difficile spiegare tutto. Qui mi sono trovato in una realtà in cui è difficile poter cambiare certe cose. Il calcio è un gioco, bisogna divertirsi in ogni momento, e io mi sono scontrato con la realtà. Non mi pento di essere tornato in Argentina, quello che faccio con il Boca lo vivo a pieno. Ma tutto quello che gira intorno al Boca è difficile, dentro così come fuori. Non è facile stare qui. La gente guarda solo quello che succede la domenica, ma in settimana è dura. Quando perdiamo, torno triste a casa. E questo si ripercuote sulla mia famiglia. Mi viene difficile vivere così. Il club non mi fa mancare nulla, sono nel miglior club del mondo. Però il Boca ha bisogno del miglior Tevez. Ogni volta che entro in campo la gente mi dà tutto il suo amore, ma la decisione è personale. Se devo farmi da parte per il Boca, me ne vado tranquillo. Non devo niente a nessuno. La scuola delle mie figlie? E’ una bugia il fatto che non abbia rinnovato l’iscrizione a scuola delle mie figlie. Se ho chiesto tre case in Cina? No non tre, cinque, eh già. Sono tutte bugie. Cosa penso? Oggi non mi immagino in un altro club che non sia il Boca. Non mi entra nella testa l’idea di andarmene, non mi ci vedo. Sto soffrendo molto ma non è il momento di decidere nulla ora. Poi quando avrò la mente fredda prenderò la mia decisione. Quando mi troverò con me stesso, deciderò. Tutte le possibilità sono aperte. Sono tornato al Boca per trascorrere qui la mia vita, per restare ed essere felice con la mia famiglia, per far crescere qui i miei figli. Però le possibilità di stare bene sono molto poche, e l'amarezza che nasce quando le cose non vanno bene è troppo grande: pesa al punto che uno ci deve riflettere. Offerta milionaria? Non mi sorprende l’offerta della Cina, perché già prima di tornare al Boca mi proposero certi soldi. Anzi, mi offrirono contratti anche più alti rispetto a quelli dei cinesi. Prenderò la decisione in luna di miele, quando me la starò godendo e starò prendendo il sole. La mia signora mi ha consigliato per bene. Non penso che domenica possa essere la mia ultima partita con il Boca. Non mi lascio influenzare, e non ne sono dispiaciuto".

(Planeta Boca Juniors)