Closing Milan, Bee un bluff? Ora ci sono 3 ipotesi: una inquietante

Il Milan attende ancora il closing tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol per l'acquisto delle quote di minoranza del Milan da parte del broker thailandese: quasi un anno è passato da quando per la prima volta l'investitore asiatico si fece vivo per l'acquisto dei rossoneri ma da allora, nessuna novità. Dopo aver versato un deposito cauzionale minimo, aveva tempo fino a fine anno per cercare i 480 milioni di euro circa con cui avrebbe poi dovuto acquistare il 48% delle azioni milaniste. Ci sono voci rigurdanti un suo allontanamento a favore di possibili altri soci. Si parla ora del 16 dicembre. Le ipotesi: la prima è che Taechaubol trovi i soldi tramite l'intervento di altri investitori asiatici e che chiuda la trattativa sul filo del rasoio (al momento però non ci sarebbero nemmeno i tempi tecnici). La seconda: che "Mister Bee" "ci abbia provato", pur essendo già consapevole di avere scarse chance di poter fare affari con Berlusconi. La terza: i 480 milioni chiesti dal Milan siano in verità stati "drogati" per portare in società di nuovi fondi, una parte dei quali provenienti da investitori internazionali ed una parte sostanziosa proveniente invece da fonti dubbie. La figura di Bee quindi sarebbe quella di un prestanome.