L'ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Adnkronos a proposito dell'inchiesta sulle plusvalenze bianconere: "Come sempre quando ci sono notizie di una certa rilevanza si tende a ingigantire le cose. Mi auguro che non avvenga un'altra calciopoli, le prove portate dalla Procura sono ancora da verificare. Secondo me tra qualche giorno la notizia perderà di attualità. La Juventus ha fatto una dichiarazione di non colpevolezza, e il fatto che John Elkann sia andato alla partita dimostra solidarietà verso il presidente Agnelli. Molto peggio sarebbe che nei compensi, già elevatissimi, dei vari procuratori si nascondesse del nero, ma sono solo voci che girano e le prendo per tali. Sono preoccupato? No, dispiaciuto: sono 70 anni che faccio il tifo per la Juve, sono legato al club come tifoso e ne sono stato presidente in un periodo turbolento. Più che altro sono preoccupato per il gioco attuale della Juventus, ma tutto deve essere visto con gli occhi del medio e lungo periodo, diamo tempo ad Allegri che trovo un tecnico capace. D'altronde Ferguson al Manchester United è durato vent'anni, e anche il Manchester ha avuto alti e bassi. Lo spirito di gruppo in quel caso ha cambiato le cose, ed è quello che adesso deve fare la Juventus: esistono tutte le possibilità per recuperare nel tempo, quest'anno sarà difficile anche arrivare quarti ma spero che ci sia possibilità di fare una buona strada in Champions".
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Cobolli Gigli: “Mi auguro che non avvenga un’altra Calciopoli. Peggio le voci di…””
L'ex presidente della Juventus ha commentato le voci relative all'inchiesta che sta facendo luce sulle plusvalenze della società bianconera
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(Adnkronos)
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