Dopo il ribaltone societario in casa Juventus, Giovanni Cobolli Gigli ha parlato in esclusiva TuttoMercatoWeb.com per chiarire la sua posizione sui fatti accaduti. Questa la ricostruzione dell'ex presidente bianconero: "Le vicende di ieri si uniscono alle vicende di oggi. Pensavo che il CdA si fosse dimesso per prendere posizione contro la Procura, invece non risulta così".
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Cobolli Gigli: “Juventus? Elkann ha tolto potere ad Agnelli. Non vorrei che…”
E perché si è dimesso?
"John Elkann ha tolto potere ad Agnelli e lo ha dato a chi ha la sua fiducia. Ferrero è una persona che conosco e che stimo, ma in generale a me quello che succede nel CdA interessa relativamente".
Che cos'è realmente importante per lei quindi?
"Quello che potrebbe accadere alla squadra. La Juventus aveva iniziato male e stava iniziando a riprendere, con partite giocate in maniera accettabile prima della sosta per il Mondiale. Auspicavamo noi tifosi in una ripresa migliore, grazie anche al rientro degli infortunati. Questa è la mia preoccupazione vera, ovvero che il tumulto si riverberi in modo negativo sull'allenatore, che però ha esperienza, e principalmente sui giocatori. Non vorrei che si distraessero su questi fatti e non si concentrassero per proseguire sulla strada che avevano intrapreso, che li porterebbe sicuramente quantomeno alla qualificazione in Champions League. I giocatori vanno difesi e mi auguro che Ferrero metta nel CdA persone che capiscono di calcio di comprovata fede juventina. Non faccio nomi, ma penso di essere stato abbastanza chiaro".
Parla di Del Piero?
"Se io facessi qualsiasi nome, contribuirei a bruciarlo. Non perché conti qualcosa eh... Ma non faccio nomi".
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