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Doppio ex di Inter e Milan, Francesco Coco è intervenutoai microfoni di Calciomercato.it per parlare dell'avvio di campionato delle due milanesi e stilare un'ipotetica griglia della corsa scudetto.
INTER: AVVIO SUPER - "La mia prima esperienza nell'Inter è stata nel 2002. Era proprio dalla stagione 2002-2003 che i nerazzurri non piazzavano 4 vittorie nelle prima 4 di campionato. Ricordo bene quell'anno, sembrava essere quello giusto e invece... I punti che la squadra di Mancini ha già guadagnato su Roma e Juventus, sono sicuramente un vantaggio importante ma siamo ancora all'inizio e non gli darei molto peso. La cosa che semmai fa riflettere - ha sottolineato Coco in esclusiva a Calciomercato.it - è che la formazione meneghina sta vincendo nonostante non giochi bene: questo è un segnale importante. Inoltre, a differenza delle rivali, non dovranno gestire la stanchezza psico-fisica delle coppe. Mancini è un buonissimo allenatore, lo dimostrano le vittorie in Italia e in Inghilterra. L'ho conosciuto bene nella mia seconda esperienza all'Inter (stagione dello scudetto 2006-2007, ndr). Le sue squadre non giocano mai benissimo, ma hanno il suo stesso carisma e portano a casa il risultato. E' un tecnico di carattere che, come Capello eMourinho, sa come convincere il suo presidente a comprare i giocatori di cui ha bisogno. Ha molto 'appeal' e lo sfrutta per costruire la squadra secondo le sue idee. Questa è un'Inter che ha operato benissimo sul mercato proprio seguendo i dettami del trainer di Jesi: sono arrivati giocatori di qualità e soprattutto di grande fisicità. Sarà difficile per tutte affrontare questa squadra: se ne è reso conto il Milan che, pur giocando meglio, alla lunga ha dovuto cedere ai nerazzurri nel derby".
PUNTO DI FORZA NERAZZURRO: CENTROCAMPO GRANITICO - "Credo che l'Inter sia davvero forte sulla mediana. I due elementi chiave di questa annata possono essere Melo eKondogbia. L'ex Galatasaray, dopo poche partite, è già divenuto un leader: i tifosi non lo volevano, lui li ha fatti ricredere immediatamente. E' un acquisto azzeccatissimo, è tecnico e fisico e già conosce benissimo la Serie A. Col francese si integrano alla perfezione: durante le partite si scambiano spesso compiti e posizione in campo. Kondogbia, che ha soltanto 22 anni, ha ampi margini di miglioramento...può diventare un grandissimo".
MILAN: MERCATO NON ALL'ALTEZZA - "A differenza dell'Inter, i rossoneri non hanno operato molto bene sul mercato. Avevano bisogno di intervenire su tutti i reparti ma, alla fine, si sono concentrati soprattutto sull'attacco. Romagnoli è un giocatore di prospettiva ma non basta a sistemare la retroguardia. Bertolacci è un calciatore normale, di certo non ti fa fare il salto di qualità. Credo che servisse altro, almeno per ottenere risultati nell'immediato. Si sta facendo sicuramente un discorso diverso rispetto ai nerazzurri che puntano subito a vincere: si sta ricostruendo piano piano la squadra, inserendo elementi giovani di prospettiva. Per quest'anno vedo diverse squadre più attrezzate. Penso che il 'Diavolo' sia fuori dalla corsa per i primi 3 posti e che lotterà per andare in Europa League"
CORSA SCUDETTO - "E' davvero un campionato strano questo, con una Juventus partita col freno tirato. E' molto difficile pronosticare chi vincerà il titolo. Sono convinto però, che saranno sempre i bianconeri, Roma ed Inter a contendersi lo scettro. Loro occuperanno le prime 3 posizioni a fine campionato. Vedremo più avanti, avendo maggiori elementi a disposizione, di capire quale possa essere l'ordine di arrivo finale".
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