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Col Chievo ultima chiamata per Joao Mario. L’assenza di Vecino dà una chance al portoghese

Andrea Della Sala

L'assenza dell'uruguaiano dà spazio al portoghese che manca dal campo da titolare dal 19 settembre a Bologna

Vecino ha riportato un risentimento al bicipite femorale e la sua presenza col Chievo è in forte dubbio, anche perché la settimana successiva i nerazzurri affronteranno la Juve e Spalletti vorrà giocarsela con la sua formazione tipo. Col Chievo rimarrà il solo Skriniar affiancato dal debuttante (tra i titolari) Ranocchia e sostenuto da una mediana composta da Borja Valero e Brozovic che tutto sono fuorché due incontristi. In attesa che Luciano Spalletti possa inventarsi qualche novità sul tema, la sensazione è che questa possa essere l’ultima chance per Joao Mario che nel gioco a incastri dell’emergenza potrebbe essere rilanciato tra i titolari dove non trova posto da Bologna, 19 settembre, quando venne bocciato dopo cinquanta minuti a favore di Eder.

Un ostracismo che ha provocato - nell’anno del Mondiale - un bel mal di pancia al giocatore che, dal ritiro della Nazionale, ha per la prima volta pubblicamente parlato dell’ipotesi di un addio a gennaio: «Vorrei giocare di più, questo è ovvio, ma credo che le cose possano sempre migliorare. È ancora presto per parlarne, c’è tempo da qui a gennaio. Vedremo quello che succederà: valuterò e deciderò in base a ciò che è meglio per me e per la mia carriera». Spalletti non si è certo arrabbiato per il grido di dolore del portoghese, ma è ovvio che ora si attenda una risposta sul campo dall’interessato. 

(Tuttosport)