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Giocavo da libero quando avevo 14 anni e a quel tempo c'era un libero particolare, giocava diversamente dagli altri e soprattutto per un ragazzino dell'epoca indossava dei Ray-Ban gialli ed erano una roba meravigliosa. Il suo nome era Pino Wilson, capitano della Lazio, e andando a mare a Forte dei Marmi faceva figo dire che tifavo Lazio. La Lazio nelle prime nove partite che ho arbitrato in Serie A non ha mai vinto. Tant'è che un dirigente mi disse: ‘si sa nell'ambiente che sei un simpatizzante, ma possibile che in nove partite nemmeno una vittoria.
Io sono nato a Bologna e la simpatia l'avevo per il Bologna. Io a Bologna ho vissuto fino al 1991, la mia vita è stata lì. Per una regola che c'era all'epoca non si poteva arbitrare la squadra della città dove risiedevi, ho arbitrato varie volte il Bologna. Una di queste partite è stato lo spareggio per non retrocedere in Serie B, io arbitrai lo spareggio di ritorno con il Parma, che vinse 2-0. E il Bologna retrocesse. Per me era una squadra rossoblu che sfidava una squadra con le righe gialle e blu. Quando sei a quel livello tutto quello che fai è per te stesso”, ha detto.
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