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All'interno di "Fuorigioco", settimanale de La Gazzetta dello Sport, Fulvio Collovati ha analizzato il derby di questa sera tra Inter e Milan.
ORGANIZZAZIONE VS SOLIDITA' - "Da anni non si arrivava ad un derby di Milano con squadre così gasate. Anche se giocare dopo la sosta non è il massimo. Più dei tempi di rientro dalle rispettive nazionali, il problema è la rottura del ritmo. Ma non so chi tra Inter e Milan potrà essere più penalizzata da questo aspetto. Sono molto forti ma diverse tra loro. Il Milan mi sembra più organizzato, con ruoli ben definiti. E di questo bisogna dare merito a Gattuso, uno che sembra sempre sotto esame ma che alla faccia dell'età ha dimostrato di saperci fare come tecnico, di puntare ad un calcio propositivo. Invece per qualcuno è ancora il Ringhio calciatore, tutto grinta e basta. Spalletti per contro ha una squadra con più individualità. Non ancora affidabile, tanto che aspetterei a parlare di svolta malgrado le sei vittorie consecutive, ma capace di ribaltare le partite nel finale grazie a diversi giocatori di personalità ed esperienza. Fattori che potranno pesare in un derby, così come la solidità difensiva. De Vrij e Skriniar sono una garanzia, mentre dall'altra parte stiamo ancora aspettando Caldara. Al fianco di Romagnoli, Musacchio e Zapata stanno facendo benino, ma ogni tanto l'errore ci scappa".
UOMO DERBY - "Tutti si aspettano che a decidere Inter-Milan siano i bomber argentini, Icardi e Higuain. I due sono in gran forma, ma immagino che verranno spesso raddoppiati e ingabbiati. Ecco perchè se devo indicare l'uomo partita punto su Calhanoglu da una parte e Candreva dall'altra. Nell'attacco milanista il turco è l'unico che deve ancora raggiungere il livello che gli compete. Candreva invece è storicamente un uomo derby. E non capisco i tifosi che lo fischiano se sbaglia un cross, dimenticandosi del lavoro sporco. Se Spalletti dovesse preferirgli Politano, il protagonista invece sarà Nainggolan, che potrebbe muoversi alle spalle di Biglia. Le marcature del Milan a centrocampo non mi convincono ancora. Come finisce? Dico 1-1 per essere bipartisan, ma ho in mente un altro finale...".
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