L’Inter ha la rosa più forte o Inzaghi ci ha messo molto del suo?
«Tutte e due le cose. Ha una squadra di livello, che ha in panchina Frattesi o Carlos Augusto. ma in questi tre anni di lavoro si è vista la sua mano. La squadra gioca bene, non dà punti di riferimento nemmeno coi difensori. Spesso trovi Pavard, Acerbi o Bastoni in avanti. È tutto lavoro del tecnico».
Questa Inter le ricorda quella dei record di Trapattoni, che lei sfidò da avversario?
«Non vedo grandi analogie. Le vedo nei risultati, ma quella attuale esprime un calcio meno difensivo. Nell’88/’89 avevano una squadra più fisica. Questa è più leggiadra, più bella a vedere».
La Champions può essere un fattore nella corsa scudetto?
«Credo che sarà un eventuale alibi, eventualmente. L’Inter l’anno scorso ha vinto due finali, ne ha persa un’altra e non mi sembrava stanca nell’ultima fase».
Il Milan è ancora in corsa per lo scudetto?
«Secondo me no, per me sarà all’80% dell’Inter e al 20% della Juve. I bianconeri più probabilmente dovranno consolidare il secondo posto. Credo che nello scontro diretto si sia visto un valore sotto quello dell’Inter. Non c’è un livello paritetico come qualità, oggi».
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