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Domani l'Inter tornerà in campo per il campionato e affronterà all'Olimpico la Roma di Spalletti. Sulla gara di domani e sul momento delle due squadre ha parlato un ex di entrambe le formazioni, Fulvio Collovati:
Si ricorda del 2-1 contro l’Inter nell’anno dello scudetto con lei in campo con la maglia nerazzurra?
“No. Inter-Roma regala sempre emozioni: sono due squadre che hanno sempre giocato a viso aperto. Ricordo anche un 4-5. Non so se sarà così anche domani: in difesa le due squadre hanno qualche problemino”.
Come ci arrivano le due squadre?
“Con qualche problema: la Coppa non ha risolto quelli della Roma anche se ha vinto. A Torino ha dimostrato di avere problemi difensivi. In attacco si crea molto ma ha difficoltà a fare gol. La Roma deve guardare al futuro. Nemmeno l’Inter ha risolto i suoi problemi. In Europa con lo Sparta Praga è stata una sconfitta vergognosa”.
La difesa della Roma…
“Se alla Roma togli due difensori a livello difensivo, gli altri hanno qualche incertezza. Ma c’è un problema anche a livello di assetto: se giochi con Peres e Florenzi hai più attenzione per la fase offensiva avendo anche due esterni di attacco che rientrano poco. La Roma non ha difensori di livello mondiale”
Inter a corrente alternata fino ad ora…
“L’Inter non verrà a fare gioco: aspetterà e sfrutterà gli esterni veloci che ha a disposizione”.
Un giudizio sulle due proprietà straniere…
“Il calcio ormai va in questa direzione: Moratti prese l’Inter per amore, così come la famiglia Sensi. Il calcio ormai invece va verso una direzione manageriale: dal punto di vista economico potrebbe essere positivo. Poi però viene fuori il discorso della gestione: prima c’era il presidente vicino alla squadra, ora invece il calcio sta perdendo l’anima con questi manager che vedi tre volte all’anno. Il calciatore ha bisogno di sentire vicino la proprietà”.
Un aneddoto del periodo della sua permanenza a Roma…
“E’ la quotidianità: ad esempio Viola era un presidente che amava stare nello spogliatoio e mangiare con la squadra. Faceva la trasferta in pullman e cantava. Era un personaggio straordinario che stava vicino alla squadra. Adesso questa gestione ce l’ha l’allenatore ma non rappresenta la proprietà che invece è chi ti comanda. Non mi riferisco solo al caso Roma ma anche all’Inter. Il ragazzo cerca un punto di riferimento nella proprietà”.
Un pronostico per la partita di domani sera…
“Il pronostico è facile farlo. Il difficile è prenderlo. Domani l’Inter avrà una reazione immediata ma la Roma arriva dalla sconfitta di Torino. Ho giocato sia nell’Inter che nella Roma ma faccio contenti tutti e due: finisce 2-2”.
(Romanews.eu)
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