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Colonnese: “L’Inter ha fatto quello che doveva, Spalletti si è fatto subito capire”

L'ex difensore nerazzurro fa il punto della situazione sulla squadra

Fabio Alampi

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Francesco Colonnese ha detto la sua sulle qualità e sulle aspettative dell'Inter di Luciano Spalletti: "Il club ha fatto quello che era necessario in un momento di confusione: ha preso un allenatore bravo, di personalità e che conosce il campionato italiano. Da quando è arrivato molti giocatori hanno un atteggiamento diverso, segno che Spalletti ha messo subito i puntini sulle ‘i’ e si è fatto capire. I nerazzurri stanno comprando secondo le richieste del tecnico che sta continuando a valutare la rosa. Ha preso giocatori adatti per l’equilibrio della squadra. Anche l’anno scorso la rosa era di qualità, ma non mi era piaciuto l’atteggiamento dei calciatori che non avevano capito che cos’era l’Inter. Non c’era attaccamento alla maglia, Spalletti invece li sta responsabilizzando. Manca un terzino sinistro, un difensore centrale e un vice Icardi, ma per il resto la rosa è fatta. Perisic, Icardi, Miranda, Gagliardini: sono giocatori di alto livello e che Spalletti dovrà essere bravo a farli diventare una squadra. L’anno scorso invece era solo un’accozzaglia di calciatori messi in campo. Spalletti alla Roma ha fatto molto bene: si è avvicinato alla Juve, ha valorizzato i giocatori e ha gestito la vicenda Totti.  Candreva? Se dovesse esserci l’ok di Spalletti, l’Inter cercherebbe subito un sostituto all’altezza. Se come sembra i nerazzurri siano sulle tracce di Draxler o Di Maria, questi sarebbero già grandi nomi per sostituire l’ex Lazio. L'Inter senza impegni europei? Sarà un grandissimo vantaggio. Non giocare il mercoledì o il giovedì sarà un dispendio di energie in meno. Può essere davvero una stagione importante. Il club vuole puntare su giocatori pronti per poter fare una grande annata. Neymar? Siamo fuori da ogni logica, il calcio è impazzito. Un giocatore non può muovere così tanti soldi. Io ho giocato con Ronaldo, per questo posso dire che questo calcio non ha più regole: non è possibile che in vent’anni sia cambiato così tanto questo sport".

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