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"Da quanto sento e percepisco, tutti stanno già con la testa a quella situazione di due anni fa, ma l'Inter invece deve fare in modo di non pensarci. Adesso è evidente che la Juventus punta al titolo, perché fino a oggi si era nascosta dietro a un dito continuando a sostenere che l'obiettivo fosse il quarto posto, ma sapevamo tutti che non era davvero così. Anzi, i bianconeri ci credono fermamente e oggi è una certezza che vogliano lottare per lo scudetto. L'Inter lo sapeva già prima, ma adesso è una certezza assoluta e questo è un motivo in più per cercare di non mollare e vincere le sue partite, senza cadere in nessun tipo di tranello mediatico. Questi sono tutti i giochi che servono per aumentare la pressione, ma i nerazzurri devono essere concentrati sul proprio obiettivo come ha fatto fino a oggi".
L'Inter resta la squadra più forte?
"Questa squadra, negli ultimi anni, è diventata un po' l'oggetto di antipatia per tutti. Questo capita quando cominci a far paura, quando inizia a vincere. Per tanti anni nerazzurri sono stati simpatici, e non hanno vinto. Credo però che al popolo neroazzurro faccia piacere, a questo punto, diventare antipatico".
Per quanto sia ostica però, l'Inter contro la Fiorentina parte con i favori del pronostico?
"Beh direi proprio di sì, perché l'Inter è più forte della Fiorentina. Ripeto che l'assenza di Calhanogli pesa tantissimo, ma devo anche ammettere che sono curioso di vedere come reagirà la squadra a un assenza del genere. Inzaghi sa bene che questa è una gara fondamentale e i suoi ragazzi dovranno cercare di fare di tutto per vincerla".
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