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Contattato dai colleghi di Tmw, Francesco Colonnese, ex difensore dell'Inter, ha analizzato il brutto momento nerazzurro e le eventuali vie d'uscita da questo tunnel: "Sicuramente quella dell'Inter è una squadra da rifondare. Il gruppo è molto avanti con l'età e dopo aver vinto tutto gli stimoli se ne sono andati".
Da dove ripartire?"Una squadra dev'essere costruita su giovani di valore, con gli stimoli giusti. Ricostruendo il gruppo sono convinto che l'Inter potrà tornare a regalare grandi vittorie. Serve comunque del tempo e anche che la società parli chiaro con i tifosi facendo capire loro che a medio termine la squadra tornerà grande".
Come valuta, invece, il mercato di gennaio portato a termine dal dt Branca?"Sono state fatte delle operazioni per cercare di colmare il gap con le altre grandi del campionato, ma senza riuscire a portare a termine tutto ciò che serviva. Si è agito guardando sempre al bilancio. L'arrivo di Guarin? Il colombiano è un buon giocatore e reputo giusta anche la scelta del prestito per capire il suo inserimento nel calcio italiano".
Quanto peserà sulla squadra la cessione di Thiago Motta?"Il vero Motta è mancato e mancherà tanto all'Inter. Lui e Sneijder erano i due veri campioni dei nerazzurri. L'olandese si è un po' perso e gli altri elementi in rosa sono giocatori di grande rendimento, ma non possono cambiare gli equilibrio della squadra".
L'obiettivo stagionale quale pensa che sia per l'Inter?"Il terzo posto, anche se sarà dura. Ci sono squadre come Udinese e Lazio da temere. Questa è la riprova che se parti male in campionato finisci sempre in negativo. L'Inter è riuscita a recuperare qualcosa, ma non abbastanza da competere per o scudetto".
Per il futuro della panchina si parla di Pepe Guardiola e Andre Villas-Boas. Lei chi sceglierebbe?"Villas Boas sta dimostrando il suo valore, ma secondo me non è ancora in grado di approdare all'Inter. Guardiola andrebbe bene, ma io punterei dritto su Luciano Spalletti che già conosce bene il nostro campionato".
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