Per commentare la sfida e di analizzare il campionato di entrambe le squadre, a LazioPress.it è intervenuto Francesco Colonnese, in veste di doppio ex. L’ex difensore, attualmente vice-allenatore del Livorno, ha militato nell’Inter dal 1997 al 2000, passando poi proprio alla Lazio in cui ha giocato per quattro anni dal 2000 al 2004.
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Colonnese: “Inter quella che ha reso meno. Alla Lazio vedrei bene…”
Secondo il doppio ex l'Inter avrebbe potuto fare di più vista la qualità della rosa. Tra i laziali Biglia è quello fondamentale
Domenica sarà la volta di Lazio-Inter, che partita ti aspetti?
Le aspettative per entrambe le squadre erano senz’altro migliori. Si tratta di due formazioni sottotono dal punto di vista dei risultati e del campionato messo in atto. L’Inter, forse, con la vittoria di domenica ha il morale più alto, la Lazio ha ritrovato l’entusiasmo con Inzaghi, anche se poi è stato un po’ spento dalle due recenti sconfitte. Sarà una partita importante soprattutto per i biancocelesti, in particolare per Simone che dovrà cercare di ottenere la conferma per la prossima stagione”.
Come vedi l’inserimento di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste?
“Allenare una squadra di grande spessore come la Lazio non è affatto semplice, sta avendo delle difficoltà che sono più che normali per un tecnico che è appena approdato a questi livelli. E’ un ragazzo serio e preparato, avrà modo di recuperare e di far bene a partire già dalla gara di domenica. Far bene contro l’Inter significherebbe aver trasmesso ai giocatori valori positivi”.
L’Inter, così come la Lazio, ha condotto un campionato al di sotto delle aspettative, deludendo tifosi e non solo. Come te lo spieghi?
“Il girone di andata dell’Inter è stato importantissimo e ha fatto pensare a tutti che potesse lottare per il vertice. Poi, però, i due mesi di risultati negativi l’hanno portata in una situazione di difficoltà estrema, realizzando un campionato molto al di sotto delle aspettative. Delle grandi, secondo me, è quella che ha reso meno. E’ una squadra forte, importante, ha un organico di livello, poteva fare sicuramente molto di più, lo ha dichiarato lo stesso Mancini”.
Cosa è andato storto, invece, nella formazione capitolina?
“La Lazio è stata una squadra che è partita molto male, ha avuto un tracollo a partire dall’eliminazione dalla Champions. In campionato ha avuto prestazioni altalenanti con risultati davvero scadenti, fortemente al di sotto delle attese. Proprio per questo c’è stato un cambio di panchina, nonostante Pioli lo scorso anno sia riuscito a realizzare una stagione straordinaria e fosse uno dei migliori tecnici in circolazione. Ci sono molti giocatori che hanno reso pochissimo, penso ad esempio a Felipe Anderson, Djordjevic e Candreva. La difesa ha avuto molte difficoltà, soprattutto a causa dell’assenza di De Vrij. L’unico indispensabile per me è Lucas Biglia, è un giocatore fortissimo. La Lazio dovrebbe ripartire da lui”.
Quale reparto rinforzeresti e quali giocatori vedresti bene in maglia biancoceleste?
“Dipende dagli obiettivi della Lazio, se vuole lottare per la Champions League deve rinforzare tutti i reparti e tenere Biglia e Candreva. I giocatori adatti alla Lazio sono quelli di livello, calciatori di spessore. Kalinic, ad esempio, è un attaccante che potrebbe far bene in una squadra così. Per quanto riguarda la difesa, invece, vedrei bene Ranocchia, un giocatore che ha bisogno di rilanciarsi”.
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