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Colonnese: “Inter squadra ben messa in campo, merito di Mazzarri. Con Moratti…”

Francesco Parrone

Per parlare del momento nerazzurro e delle svolte societarie che lo interessano, a SportPaper.it è intervenuto l’ex difensore Francesco Colonnese, che con l’Inter ha collezionato 56 presenze: L’Inter sbanca anche il Friuli e, salvo...

Per parlare del momento nerazzurro e delle svolte societarie che lo interessano, a SportPaper.it è intervenuto l'ex difensore Francesco Colonnese, che con l’Inter ha collezionato 56 presenze:

L’Inter sbanca anche il Friuli e, salvo qualche piccolo passo falso, ha disputato un buon inizio di Campionato: si aspettava questo impatto di Mazzarri? “Me lo aspettavo perché Mazzarri è un allenatore di sicuro affidamento: ha sempre fatto bene ed ero sicuro potesse trasmettere alla squadra la sua grande personalità oltre che la grande attenzione tattica. L’Inter in questo momento sta dimostrando di essere una squadra ben messa in campo, capace di utilizzare al massimo il proprio organico“.

Come vede la svolta societaria che vede coinvolto Erick Thohir? Crede possa riuscire nell’impresa di far dimenticare ai tifosi la famiglia Moratti? “La famiglia Moratti ha fatto qualcosa di importante per la storia dell’Inter, per questo chiunque verrà dovrà dimostrare di avere la stessa passione per poi sacrificarsi tanto quanto il Presidente uscente dal punto di vista economico. Massimo Moratti ha investito tanto per l’Inter e questa nuova società dovrà fare lo stesso dato che l’Inter per tornare ad essere una squadra vincente ha bisogno di investimenti importanti. In caso contrario, il paragone con uno come Moratti non regge: quest’ultimo ha portato tanta passione nel pubblico nerazzurro avendo sempre confermato – sia attraverso la passione, sia attraverso gli investimenti – di essere il primo tifoso interista“.

Lei ha avuto l’opportunità di frequentare l’Inter e quindi Moratti: qual è il principale ricordo che lo lega a lui?“La sua esplosione di gioia quando abbiamo vinto la Coppa Uefa dopo aver perso uno scudetto nel 1998. Era il primo trofeo dell’era Moratti e la sua soddisfazione nel vedere questa squadra vincere qualcosa di tanto importante non l’ho certamente dimenticata“.