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Colonnese: “Lazio più squadra ma l’Inter resta l’Inter. Nerazzurri motivati, Mancini…”

Francesco Parrone

Si avvicina l’ultimo posticipo del 2014 che vedrà opposti la Lazio di Pioli e l’Inter di Mancini. Due squadre che lottano per un posto in Europa, ma se l’Inter ha bisogno di trovare la quadratura dopo il cambio allenatore, i...

Si avvicina l'ultimo posticipo del 2014 che vedrà opposti la Lazio di Pioli e l'Inter di Mancini. Due squadre che lottano per un posto in Europa, ma se l'Inter ha bisogno di trovare la quadratura dopo il cambio allenatore, i biancocelesti si stanno rivelando un undici solido e ben organizzato, come sottolinea l'ex difensore e doppio ex Francesco Colonnese sulle frequenze di Radiosei 98.100"La partita di domenica è stata importante anche dal punto di vista del gioco oltre che del risultato. Una Lazio ordinata e ben messa in campo, ha fatto vedere che può lottare per i primi tre posti in campionato, visto che ci sono tante squadre in difficolta. Pioli sta facendo molto bene, si sta un po' nascondendo, volare basso forse è un po' più consono in questo momento"

L'Inter per contro ha ritrovato il successo contro il Chievo dopo un lungo periodo di digiuno, ma la Lazio non potrà giocare sul velluto visto il valore degli avversari: "Sarà una partita difficile contro una squadra come l'Inter che vuole migliorare la propria classifica. La Lazio è un po' più squadra, è più solida, ma l'Inter è sempre l'Inter e giocare a S.Siro non è mai facile. L'Inter viene da un risultato importante, che ha sollevato il morale. Ha delle problematiche ma ha cambiato modulo con Mancini. E' motivata e agguerrita, sa che vincendo domenica si metterebbe in una posizione ottima per lottare per l'Europa che conta, ha bisogno di un risultato positivo contro una diretta concorrente. Vale più dei 20 punti che ha in classifica"

Colonnese ha poi affrontato il discorso della difesa, sottolineando le ottime prestazioni del difensore olandese de Vrij"E' migliorato molto, ora è più solido e affidabile, si guadagna sempre la pagnotta. Bada molto al sodo, lo vedo in grande crescita, ha capito presto il calcio italiano. Sta dimostrando tutto il suo valore, ma bisogna andare piano. Ha personalità, i difensori olandesi sono tecnicamente validi, ma per vederlo al top a livello europeo bisogna aspettare un po"

Una considerazione finale sullo sfogo di Miroslav Klose, una situazione che ha alimentato numero dibattiti in quest'ultima settimana: "Non fa mai piacere, è un giocatore importante, di carisma. Bisogna chiarirsi subito, ha tante aspettative, ha dimostrato di essere un campione. Ha un età avanzata, forse dovrebbe capire anche lui che ci sta che giochi un po' meno rispetto alle scorse stagioni. Dovrebbe ragionare un po' più in termini di gruppo. In questo momento a Milano mi gioco Djordjevic, lo vedo più fisico, più agile, più nell'idea di questo 4-3-3 senza punti di riferimento".