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Colonnese: “Inter superiore al Napoli, ma sabato è la prova del nove per Inzaghi”

Andrea Della Sala

L'ex difensore di Inter e Napoli, Ciccio Colonnese ha parlato della sfida di sabato sera tra la squadra di Spalletti e quella di Inzaghi

L'ex difensore di Inter e Napoli, Ciccio Colonnese, intervistato da Gazzetta.it, ha parlato della sfida di sabato sera tra la squadra di Spalletti e quella di Inzaghi:

Come pensa che arrivino allo scontro di sabato?

"In un ottimo momento entrambi. E’ vero che l’Inter ha perso il derby, ma ha recuperato subito con la Roma. A livello di morale, il livello è lo stesso. Il Napoli è in un periodo positivo e ha recuperato i migliori. E’ carico, ma lo è anche l’Inter".

Chi crede sia superiore?

"L’Inter è un gradino sopra. Forse dopo il derby ha perso qualche certezza scoprendosi vulnerabile, ma gioca a memoria ed è consapevole dei propri mezzi. Il Napoli era oggettivamente fortissimo prima di perdere i pezzi migliori, che adesso stanno rientrando. In realtà sono due squadre molto simili: due difese fortissime, un centrocampo solido e forte con un buon potenza e qualità, e due attacchi che segnano tanto. Personalmente preferisco l’Inter per lo stile di gioco e perché, a parte gli ultimi 15’ nel derby, obiettivamente è sempre stata superiore agli avversari. E poi la classifica dice ancora che l’Inter è prima, quindi finora ha avuto qualcosa in più".

Cosa deve temere l’Inter e cosa il Napoli?

"Il Napoli è forte, davanti ha un Osimhen che attacca la profondità come pochi. L’Inter dovrà temere il nigeriano e il clima del Diego Armando Maradona, che anche se non sarà pieno farà senz’altro la sua parte dopo il ritorno al 50% di capienza. Il Napoli invece dovrà temere la forza d’urto e il possesso palla dell’Inter, la sua capacità di fraseggiare negli spazi brevi, e anche l’abilità nelle ripartenze".

Chi può fare la differenza?

"Da una parte senz’altro Osimhen. Dall’altra, mi auguro Lautaro. Dico mi auguro perché rispetto all’anno scorso sta avendo alti e bassi. Rispetto alla scorsa stagione non sta riuscendo a incidere, è un po’ sotto il suo livello. Ma quella col Napoli è la sua partita".

Quali sono i meriti di Inzaghi?

"Il merito di Inzaghi è stato prima di tutto quello di rigenerare un gruppo in difficoltà e saper reggere il malumore dei tifosi. Lui ha portato calma, un progetto serio ed è stato bravo a inserire Calhanoglu. Adesso l’Inter ha un’idea di gioco precisa, un’identità forte".

Cos’ha di più (o di meno) quest’Inter rispetto a quella dell’anno scorso?

"Quest’Inter gioca un calcio europeo, ha più tecnica ed è meno fisica rispetto a quella della scorsa stagione. Al momento, è addirittura meglio di quella dell’anno scorso anche a livello di risultati, perché è agli ottavi di Champions e ha vinto una Supercoppa. Io la preferisco per lo stile, per l’impronta e perché è partita da presupposti diversi. Conosco Inzaghi e ho sempre detto che avrebbe fatto bene, e lo ribadisco anche dopo il derby. Col Napoli sarà la prova del nove, ma questa squadra ha dimostrato di saper superare le difficoltà".