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In questi 5 anni ha visto qualche cambiamento in positivo? È rimasto tutto uguale? Ha ancora fiducia o ha perso le speranze?
“La fiducia c’è sempre, ma non ho visto miglioramenti in nessuno degli aspetti che lei ha citato, a partire dal rispetto delle regole. La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire. Questi club, a partire dalla Juve, volevano aggiustare i bilanci con i soldi della Super Lega a scapito dei tornei nazionali. Per fortuna quel progetto è fallito ed il calcio si è salvato”.
Invece, al di là di quanto fatto per i propri club, non sono riuscite a modernizzare il sistema.
“Purtroppo è vero. Non si riesce a cambiare il sistema per ottenere più risorse e garantire un equilibrio tra entrate e uscite. Chi investe nel calcio italiano oggi deve continuamente ripianare e mettere altri soldi: un pozzo senza fondo. Io nel secondo triennio della mia presidenza ho messo gli stessi soldi del primo triennio... I Friedkin credo abbiano investito nella Roma già quasi un miliardo. Sa la verità? L’unico momento in cui le proprietà potranno rientrare delle spese sostenute è quando rivenderanno il club, se non sono andate in bancarotta prima. Perché nel club, finché ce l’hanno, continueranno a mettere soldi su soldi”.
Spesso ha polemizzato con la Juve, ma ci ha fatto anche tanti affari...
“Beh se è l’unica squadra che si fa avanti con i soldi, che devo fare... (ride, nda ). Abbiamo fatto un grande affare con Vlahovic, il più importante nei miei cinque anni. E guardi Chiesa: ho letto che è andato al Liverpool per 12 milioni. Noi lo abbiamo venduto per quasi 60... Chi ha fatto l’affare, gli altri o Rocco?”.
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