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"Un anno sbagliò 6 rigori di fila, tutte le volte D’Ubaldo titolava “il prossimo lo ritiro io”. Secondo me un giocatore se sbaglia 3 calci di rigore, anche se si chiama Totti, dovrebbe ragionarci. E’ un sintomo anche di coraggio. Poi l’allenatore sono io e parlo con gli altri e dico ‘ non è che lo potete tirare voi?’ e loro ‘no, se si avvicina Francesco lo tira lui’. Se ne avevamo segnati 2 di più di rigori magari i punti erano diversi. Nel discorso del leader non è una cosa che va bene. Se poi non trovi neanche quello che lo vuole battere, diventa una presa di posizione difficile". Questa frase di Luciano Spalletti, detta oggi in conferenza stampa, sta facendo molto discutere.
Maurizio Compagnoni, a Sky, commenta così le parole del tecnico: "Me l'aspettavo e non me l'aspettavo un'uscita del genere prima del ritiro. Spalletti ha tirato a Totti un siluro pesantissimo, ha praticamente detto che in certe occasioni Totti ha messo i suoi interessi davanti a quelli della Roma. E' un'accusa grave per un capitano, è una bordata pesante".
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