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Maurizio Compagnoni, intervenuto negli studi di Sky Sport 24, ha parlato del prossimo allenatore dell'Inter che potrebbe essere Luciano Spalletti.
Queste le sue parole: "È chiaro che se Spalletti sarà il prossimo allenatore dell'Inter dovrà ricostruire di più ad esempio di Di Francesco. Avrebbe però alle spalle la forza del gruppo Suning e partirebbe da un'ottima base con Icardi che non fa mai meno di 20 gol. Guardando l'Inter attuale si potrebbe pensare che allenarla è come scalare una montagna, ma non è così: la base è ottima, i soldi per rinforzarla ci sono, l’allenatore - se sarà Spalletti - è bravo, Sabatini è un valore aggiunto. Si aprono, quindi, scenari interessanti per l’Iner, sarei sbalordito se non facesse bene. La società è stata rinforzata con Sabatini e credo che Spalletti sia un'ottima scelta. Il pubblico nerazzurro magari è deluso perché voleva Conte e sembra che lui fosse fortemente tentato, ma sono sempre stato convinto che liberarsi dopo aver vinto il titolo con il Chelsea sarebbe stato impossibile. Spalletti si ritroverà nella situazione migliore: gli daranno poteri ampi, potrà fare il manager, ha una squadra forte che va migliorata e che quest’anno ha fatto male, quindi non avrà grandi pressioni arrivando da una stagione così disgraziata, anche se quando alleni top club la pressione c’è sempre. A Spalletti piace molto Emerson Palmieri, ma è chiaro che costa molto. Per il ruolo di terzino dico sempre Karsdorp. Le poche volte in cui Ansaldi è stato bene ha giocato bene, ma con gli infortuni non era mai in condizione. Per Spalletti, poi, è fondamentale avere un centrocampista di personalità, alla Roma ne aveva tre, c’è bisogno di almeno uno così. All’Inter sono tutti incursori, ma il tattico non c’è. Faccio sempre riferimento a un giocatore Cambiasso".
(Fonte: Sky Sport 24)
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