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Condò: “Espulsione Pellegrini, errore da condividere con Bastoni. Dimarco…”

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Il giorno dopo Italia-Belgio, Paolo Condò ha analizzato la prestazione degli azzurri
Gianni Pampinella Redattore 

Il giorno dopo Italia-Belgio, gara di Nations League, dalle colonne de La Repubblica, Paolo Condò ha analizzato la prestazione degli azzurri. "L’espulsione di Pellegrini, un grave errore da condividere con Bastoni per l’inutile rischiosità del passaggio, ha permesso a Spalletti di testare la nuova Italia in due situazioni opposte. In parità numerica, gli azzurri hanno dato bella continuità alla prestazione di Parigi, attirando un Belgio in versione dimessa nella ragnatela di passaggi arretrati per poi infilzarlo con le magnifiche sciabolate di Dimarco. Funzionava tutto egregiamente".

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"Sappiamo benissimo, però, come nei passaggi che compongono la partenza dal basso l’errore sia sempre in agguato, e soprattutto sia potenzialmente letale. È la controindicazione che Spalletti accetta perché l’elevata qualità tecnica dei suoi difensori di solito consente un margine di sicurezza nelle uscite. Ma non se sono quegli stessi difensori a sbagliare la scelta di passaggio. Bastoni non avrebbe dovuto darla a Pellegrini, Pellegrini non avrebbe dovuto tentare la scivolata su Theate, e il rosso ha rovesciato il tavolo in concorso col 2-1 immediato di De Cuyper (la vera chiave del risultato finale). Dal giorno alla notte, e cominciava il secondo test".


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"In 10 contro 11 l’Italia ha subito, com’è anche normale, limitando le uscite a qualche episodica sortita di Frattesi. Troppo poco per mantenere il vantaggio, anche se subirlo sugli sviluppi di un calcio piazzato, come del resto il primo, un po’ infastidisce. Vuol dire che in una situazione in cui è richiesta la massima concentrazione ci sono state delle distrazioni. Lo scenario di rinascita dopo il disastro europeo non viene toccato".

(Repubblica)