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La doppia epifania di Lautaro arriva come una punizione per chi forse si pensava ancora protetto da qualche scudo, e non lo era più. Se l’Inter si fa bastare questa frazione per riportare a casa la coppa, resistendo alla pressione della squadra di Italiano in una ripresa colorata di viola, è perché la primavera dei tanti duelli superati ha trasformato una formazione in una ciurma. Non si contano i momenti in cui i nerazzurri si rimproverano a vicenda, o i sostituiti se la prendono con Inzaghi, o qualche smagliatura spalanca l’area allo sciagurato Jovic.
Ma una ciurma è tale perché malgrado tutto sa sopravvivere, e così Handanovic devia il diagonale del serbo, Darmian salva la porta sguarnita da un perfido pallonetto di Gonzalez, e Lukaku rimedia lo stipendio aggiungendo la sua stazza sui corner. Che la delusione carichi a pallettoni la Viola in vista di Praga, ampiamente alla sua portata. Che la soddisfazione convinca ancor più l’Inter della sua anima di fil di ferro. Con due coppe conquistate, il posto Champions vicino e il viaggio a Istanbul garantito la stagione di Inzaghi è da incorniciare. La firma finale non sarà semplice, ma l’Inter godrà della leggerezza di chi ha già fatto il suo. Un buon trampolino di lancio".
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