ultimora

Condò: “Inter-Juve? Sfida tra una squadra nella sua pienezza e una crisalide”

Marco Astori Redattore 
L'analisi del giornalista: "Inter-Juventus continua a meritare il titolo nobiliare per il numero degli scudetti in campo, addirittura 18 degli ultimi 22 assegnati"

Tra le pagine dell'edizione odierna di Repubblica, Paolo Condò, giornalista, ha analizzato così il derby d'Italia di domani alle 18 tra Inter e Juventus: "Il Classico da noi si dice derby d’Italia, e a dispetto della spiegazione originaria sugli unici club sempre iscritti alla Serie A, non più valida, Inter-Juventus continua a meritare il titolo nobiliare per il numero degli scudetti in campo, addirittura 18 degli ultimi 22 assegnati. Colpisce che a contenderglielo sia soprattutto Antonio Conte, che di quei 18 ne ha firmati quattro utilizzando entrambe le sponde, a riprova di una mentalità vincente che il Napoli sta assimilando.

Ma Inter-Juve di domani, per quanto un po’ frustrata da eccessive assenze, sarà anche confronto tra un’Inter nella pienezza del proprio sviluppo e una Juve ancora in forma di crisalide, promettente ma fragile. Gli scontri diretti sono lenti d’ingrandimento, l’effetto dei loro risultati — non soltanto numerici — consente di discernere problemi (sempre) e soluzioni (non sempre). Le partite “classiche” aumentano ulteriormente l’adrenalina perché la rivalità accende l’irrazionale, e se riesci a surfarla ti senti un padreterno. Succede in tutte le lingue del mondo, e segnatamente in questo fine settimana: si vede che i computer che stilano i calendari si spiano l’un l’altro".