Tra le pagine dell'edizione odierna di Repubblica, Paolo Condò, giornalista, ha analizzato così la vittoria dell'Inter di ieri sera contro il Parma: "Battuto il Parma in modo brillante, subissando gli emiliani con un gioco in capo al quale sono venute anche le giocate, vedi il tacco autoliberatorio di Dimarco in occasione dell’1-0. Sono gare come questa a spiegare perché Inzaghi, malgrado il valore di incursori come Frattesi e adesso anche Zielinski, continui a privilegiare il centrocampo degli ultimi tre anni, quello nato dall’idea di retrocedere Çalhanoglu a play basso.
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Condò: “Inter-Parma spiega una scelta di Inzaghi. E Lautaro sta tornando perché…”
L'analisi del giornalista: "Battuto il Parma in modo brillante, subissando gli emiliani con un gioco in capo al quale sono venute anche le giocate"
Il ritmo di Barella e la qualità che Mkhitaryan porta in ogni zona del campo — ammirevoli ieri sia l’innesco per Dimarco che un paio di coperture difensive — trasformano il reparto in un hub per il quale passa il resto della squadra: in questa (lunga) fase di stagione i difensori sono spesso più pericolosi degli attaccanti, come dimostrano il palo di Dumfries e il gol del vantaggio di Dimarco a fronte della deviazione sotto porta di Thuram che vale il 3-0. Ma gli errori commessi anche ieri da Lautaro sono comunque diversi da quelli di qualche tempo fa, dovuti alla frenesia di far gol della punta in ritardo e non all’assenza del giocatore svuotato, di testa e di energie. Il che significa che sta tornando".
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