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Condò: “L’Inter è andata nettamente al di là delle previsioni. Liverpool? È ora che…”

Gianni Pampinella

Dalle colonne di Repubblica il giornalista commenta la prima parte di stagione della squadra nerazzurra

Un'estate vissuta sulle montagne russe, non ha scalfito le certezze dell'Inter. La squadra e Simone Inzaghi, bravo a dare continuità e aggiungere del suo, non sembrano aver risentito delle partenze eccellenti. Dalle colonne di Repubblica, Paolo Condò commenta la prima parte di stagione della squadra nerazzurra. "Da novembre a Natale l’Inter ha dato una potente scrollata alla classifica, come lo scalatore che parte a metà salita, raggiunge e supera i fuggitivi e imprime alla corsa un ritmo capace di cuocere i rivali. Nel paesaggio esangue che si è lasciata dietro resiste, ammaccato ma non ancora staccato, il solo Milan".

"Al momento il discorso scudetto riguarda le due milanesi e basta, e il periodo che ci separa dalla ripresa delle Coppe — metà febbraio — contiene buona parte delle partite decisive. C’è lo scontro diretto del 6 febbraio, c’è Milan- Juve, ci sono soprattutto i match dell’Inter contro Lazio, Atalanta e Napoli: chiudesse questo periodo ancora davanti, lo scudetto sarebbe vicino. L’Inter è andata nettamente al di là delle previsioni, assorbendo gli addii dell’estate — i rimpianti di Lukaku sono musica per le orecchie nerazzurre — , raccogliendo numeri migliori dell’anno scorso e sviluppando un gioco che incuriosisce in chiave Champions: il Liverpool negli ottavi non è un sorteggio benevolo, ma è ora che la squadra guida del nostro movimento alzi il livello della sfida. L’abbiamo chiesto per anni alla Juve — che contro il Villarreal ha la prospettiva dei quarti aperta — è giusto oggi pretenderlo dall’Inter".

(Repubblica)