Paolo Condò, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, ha presentato il derby di Milano in programma oggi alle 18: "Degli ultimi quattro campionati, tre sono finiti con la coppia milanese davanti e il quarto — il trionfo del Napoli di Spalletti — ha visto in contemporanea Inter-Milan semifinale di Champions. Prevalse l'Inter, che pur perdendo la finale ne fece la genesi dell'ultimo salto di qualità: lo squadrone di Inzaghi è nato nel mercato successivo. Uscì il Milan, che schifò totalmente la grandezza del cammino percorso proprio perché fu l'Inter a interromperlo, e si avvitò in una rivoluzione non necessaria, a sua volta rivoluzionata in queste ore.


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Condò: “Inzaghi corre su Conte, il Napoli inquieta. Il derby? Inter e Milan…”
Il derby di oggi contiene molto destino per entrambe perché due successi rossoneri di fila non hanno certo cancellato i sei nerazzurri, ma cominciano a scolorirne il ricordo, e il controllo mentale sulla sfida vale almeno un gol. Inzaghi poi non corre su Conceicao ma su Conte, e il fatto che il Napoli sia ormai a 16 partite dal traguardo, e con le curve a gomito Atalanta e Juventus già alle spalle, inquieta
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A derby concluso Inzaghi si sintonizzerà subito sull'Olimpico, perché la trasferta in casa Roma è una delle ultime pericolose per il Napoli, e trovarsi dietro dopo lo scontro diretto del 2 marzo potrebbe essere la fine. Analogamente il Milan gioca per non perdere il posto Champions e i 60 milioni incassati per un semplice piazzamento ai playoff. Li sta già spendendo, nel terrore di non confermarli".
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