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Condò: “Lukaku? Ecco la vera fortuna dell’Inter. La crisi del gruppo Suning ha…”
Dalle difficoltà di Suning, fino al ritorno di Romelu Lukaku. Dalle colonne de La Repubblica, Paolo Condò fa un'istantanea sull'Inter di Simone Inzaghi. "La crisi del gruppo Suning, i cui sviluppi sono difficili da decifrare in un contesto internazionale che oltre tutto sta riallontanando la Cina dall’Occidente, ha consegnato al management italiano il compito di amministrare l’Inter ottenendo un surplus stagionale di bilancio, ma senza per questo perdere competitività. È una situazione che non durerà in eterno, ma in attesa del rilancio di Zhang o del cambio di proprietà, Beppe Marotta e Piero Ausilio devono gestire quello che a tutti gli effetti è diventato un instant team. Una squadra forte che ogni estate deve (o dovrebbe) rinunciare a qualcosa di sé per contenere i costi, intascare i denari necessari al bilancio, più un cip da mettere sul mercato per rinfrescare la rosa".
"La cessione di Icardi al Psg per 70 milioni è stata in questo senso una vincita da casinò, perché l’Inter ha venduto a un prezzo coerente con il passato di Maurito, mentre il Psg ha comprato a un prezzo che l’argentino non ha mai più mostrato di valere. L’operazione Lukaku è andata addirittura oltre: Marotta l’anno scorso ha riassestato il bilancio dandolo al Chelsea per 113 milioni, e un mese fa l’ha riportato (in prestito) ad Appiano per meno di 10. Non fosse calcio, dove di acquisti deludenti presto rispediti al mittente se ne vedono tanti, verrebbe quasi da pensar male. In realtà la vera fortuna dell’Inter (e del giocatore) è stata il passaggio di proprietà del Chelsea".
(Repubblica)
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