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In collegamento con Sky Sport 24, anche Paolo Condò ha esaltato la carriera di Josè Mourinho nel corso del giorno dedicato all'ex allenatore dell'Inter promosso dall'emittente. Ecco le parole del giornalista:
"La battuta dello Special One? Una buona idea, anche mediatica. Perfettamente coerente con la grandezza rivoluzionaria del personaggio dal punto di vista della comunicazione. Al termine della sua carriera, Josè Mourinho lascerà dietro di sé una lunga scia di trofei, ma anche una grandissima capacità, anche se a tempo, di legarsi ai suoi giocatori. In genere, Mourinho dura due anni, poi qualcosa si spezza. Lui domanda molto, e questo stanca i giocatori. Il suo posto nella storia l'ha guadagnato con la comunicazione. Ha rivoluzionato, anche in maniera brutale, il concetto di comunicazione. Prima di lui lo aveva fatto Herrera, anche se più internamente allo spogliatoio. Lui lo ha fatto più esternamente, con Zero Tituli e Io non sono un Pirla al gesto delle manette. La comunicazione con lui è evento, dà forza ai suoi giocatori e mette in crisi gli avversari".
PARAGONE CON HERRERA - "Sono allenatori che, pur praticando un calcio molto muscolare, sono in grado di convincere anche giocatori di raffinata qualità tecnica. Convincere Eto'o, uno dei più grandi attaccanti che io abbia mai visto su un campo di calcio, a fare quel tipo di lavoro, riesce solo se hai una straordinaria autorevolezza".
RIVALITA' CON GUARDIOLA - "Il loro è un duello che non ho mai visto in tanti anni di carriera. Lo definirei sanguinoso, soprattutto a livello psicologico. Un duello in cui ognuno non vuole solo vincere, ma annientare l'avversario".
SFIDA CONTRO IL DECLINO - "Secondo me adesso al Tottenham Mourinho sta affrontando la sfida di rimandare un declino che da alcune indicazioni sembra in atto. Sono rimasto colpito dalla sua incomunicabilità con Pogba, l'uomo chiave dello United. La sua insofferenza verso i social mi ha fatto pensare che sia invecchiato. La mia speranza è che non sia ancora così, ma ci sono delle situazioni me lo hanno fatto pensare".
RITORNO ALL'INTER - "Sono egoista e dico che se ci fosse la possibilità di rifare domande a Mourinho in Italia dopo le partite firmo a prescindere da tutto".
(Fonte: Sky Sport)
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