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Condò: “A Inzaghi spetta una scelta: rinuncia a Gosens o difesa a 4?”

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Il giornalista ha parlato della vittoria dell’Inter con la Salernitana e del possibile utilizzo di Gosens e Perisic con la difesa a 4

Andrea Della Sala

Il Milan si è assicurato il big match di ieri sera con il Napoli e si è ripreso il primo posto in classifica, dalla sua l’Inter ha ancora il recupero con il Bologna che potrebbe riportarla davanti. Ne ha parlato su Repubblica il giornalista Paolo Condò.

“Primato ancora virtuale del Milan, in realtà, visto che l’Inter si mantiene a una distanza sufficiente per sentirsi in testa col recupero di Bologna in tasca. Dopo le fatiche proposte dal calendario asimmetrico, e pagate più del previsto per colpa di un organico limitato, Inzaghi stavolta ha ricevuto una grossa mano dal calendario stesso. La Salernitana è così attardata da dover cercare ovunque il colpo da tre punti, i pareggini le servono a poco: così è partita in tromba pure a San Siro, ha sprecato in avvio una palla-gol cantata (Verdi!), per poi venire inesorabilmente stesa. Partite del genere sono autentici Live Aid per attaccanti in crisi, e infatti i tre gol di Lautaro uniti ai due di Dzeko hanno rianimato un reparto che nelle ultime quattro gare era andato in bianco”.

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“Contrariamente a inizio stagione, quando i frequenti paragoni fra Lautaro e Aguero inducevano al sillogismo positivo (Dzeko al City si era trovato benissimo con il Kun, ergo…), tatticamente i due si sono intesi solo a sprazzi. La primavera di Inzaghi vivrà sul paradosso che la grande aggiunta per la volata, Gosens, va nella casella di Perisic, a sua volta e da tempo l’uomo più in forma. Fin da Liverpool — dove giocherà con la leggerezza dell’eliminata virtuale, e quindi chissà che un gol all’alba di gara non aggiunga peso sulle spalle inglesi — al tecnico spetta la scelta tra lo status quo tattico, con la parziale rinuncia al rinforzo, e un rimescolamento (difesa a quattro con Gosens terzino e Perisic attaccante?) rischioso, ma dall’alto potenziale”.

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