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Tocca a noi quindi delimitare il campo, che sta diventando largo ma non prevede veti, anzi, ognuno accusa l’altro di nascondersi in una curiosa chiamata di correo. L’Atalanta è dentro come forse non è mai stata, la masterclass impartita da Gasperini al Maradona ha radici profonde: l’autostima data dall’EuropaLeague, la profondità della rosa, alcuni picchi di qualità (Lookman, Ederson, Carnesecchi), i convalescenti di peso (Scalvini, Scamacca), alcuni role player come Hien, capaci di reggere fisicamente l’urto di Lukaku fino ad annullarlo.
Ieri l’Inter in versione tipo, perché Inzaghi evidentemente subodorava qualcosa, ha sbagliato mille palle-gol meno una contro un coraggioso Venezia che ne ha avute almeno la metà, e le ha sbagliate tutte. Tre punti sono tre punti, ma nella settimana di Arsenal e Napoli il Venezia in casa deve costarti minori energie fisiche e nervose.
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