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Condò: “Thohir si presenti con un colpo. Moratti presidente? Se hai avuto l’intero castello…”

Eva A. Provenzano

Venerdì è il giorno dell’Assemblea dei soci e della riunione urgente del CdA che segnerà il passaggio definitivo dell’Inter nelle mani degli indonesiani. Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Paolo Condò, ha parlato di questo...

Venerdì è il giorno dell'Assemblea dei soci e della riunione urgente del CdA che segnerà il passaggio definitivo dell'Inter nelle mani degli indonesiani. Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Paolo Condò, ha parlato di questo cambio di gestione ed ecco cosa ha detto in un video di Gazza Tv:

CASTELLO -"Se sei stato per anni il proprietario del castello non è il caso di restare a capo del personale. Magari suo figlio Angelomario potrebbe fare da presidente per dare all'Inter una certa continuità e per farsi un'espienza manageriale rilevante prima che poi Thohir decida di prendere il controllo della società in prima persona". 

CAMBIO EPOCALE -"Come la Roma, anche l'Inter avrà una nuova società a gestirla e saranno mani straniere. I club europei hanno avuto cambi con grandi investimenti e anche grandi risultati". 

LA STORIA -"Ha parlato anche di marketing, di sviluppo del marchio, tante cose diverse e importanti, ma penso che la passione dei tifosi vada coltivata con un grande acquisto. Con Fraizzoli arrivò Bonimba. Con Pellegrini arrivò Rumenigge. Moratti cercò di prendere subito Cantonà, non ci riuscì, ma prese Ince, Carlos e poi due giovani argentini, uno dei quali è diventato un capitano storico, Zanetti. Dopo due anni, appena si sono create le condizioni, ha poi preso Ronaldo". 

APPELLO - "Messi non è ancora sul mercato e per quanto si sa di Mazzarri lui preferirebbe più uno Zuniga che un Rooney, ma un acquisto per far sognare i tifosi e per celebrare questo nuovo patrimonio, dovrebbe essere fatto".