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Repubblica – Inter-Milan: il derby tra calendario, fatturato e punti di forza

Eva A. Provenzano

Il quotidiano parla della sfida infinita tra i due club milanesi sulla strada per lo scudetto

Il derby per lo scudetto durerà fino all’ultima giornata del 22 maggio. Ne è sicuro il quotidiano La Repubblica che parla anche della classifica Deloitte che certifica la crescita della Milano del calcio negli ultimi tempi.

"Nella Deloitte Football Money è diventata l’ottava città del mondo per fatturato (547,2 milioni), ma incalza ormai Parigi. Lontana da Londra (1266 col trio Chelsea-Tottenham-Arsenal), Manchester (1203 tra City e United) e Madrid (974 tra Atletico e Real), è cresciuta nonostante la pandemia (più 45% il Milan, più 14% l’Inter). Milano rincorre anche per numero di punti negli ultimi 10 anni in Serie A: terza con 1336, dietro Roma (1360) e Torino (1353)", si legge nell'articolo.

Poi punto su punto le due squadre e il loro percorso verso lo scudetto vengono messe al confronto. Il calendario, almeno in teoria sfavorirebbe il Milan. Ma i tanti impegni ravvicinati possono preoccupare in casa Inter.

Sullo stato di forma delle due squadre si legge: "L’equilibrio attenua il fresco 3-0 interista nel derby di Coppa Italia. L’Inter ha vinto le ultime 5 partite fra campionato e coppa, con 12 gol fatti e 2 subiti, non perde dal 20 febbraio col Sassuolo, ha il miglior attacco e la miglior difesa, è prima per tiri nello specchio, assist e cross utili e non si allarma, se Vidal e Gosens non partiranno per Bologna, riducendo il turnover. Ma il Milan, che ha segnato solo 20 gol nel girone di ritorno e ha pareggiato 5 delle ultime 12 partite di campionato, non perde dal 17 gennaio con lo Spezia, all’Olimpico ha schiacciato la Lazio e ha ritrovato nel momento decisivo Ibrahimovic e Rebic".

Si stanno confrontando due allenatori che non hanno mai vinto lo scudetto, ognuno con la propria tattica. Ognuno ha i propri punti di forza: l'Inter a centrocampo con Brozovic che si è messo anche a segnare, Çalhanoglu arrivato a parametro zero dal Milan e Barella, altrettanto insostituibile, è a 9. Il Milan fa leva sui trascinatori. Potrebbe presto cambiare proprietà con il passaggio da Elliott al fondo arabo Investcorp. All'Inter c'è Suning e i presidente Zhang sembra molto vicino alla sua dirigenza. Insomma Milano divisa in due parti e accomunata da un sogno scudetto che sta per materializzarsi solo per una parte della città.

(Fonte: La Repubblica)