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Console d’Indonesia: “Thohir riporta l’Inter in alto a breve! I colpi? Diciamo che…”

Daniele Mari

Il console onorario della Repubblica d’Indonesia a Milano, Jacopo Fusaia, ha parlato a Sky Sport dell’imminente approdo in casa Inter di Erick Thohir, ormai prossimo all’acquisto della maggioranza delle quote della società...

Il console onorario della Repubblica d'Indonesia a Milano, Jacopo Fusaia, ha parlato a Sky Sport dell'imminente approdo in casa Inter di Erick Thohir, ormai prossimo all'acquisto della maggioranza delle quote della società nerazzura:

Fusaia, c'è ragione di essere preoccupati?

"Assolutamente no. Thohir è un uomo serio, determinato, competente, che ha sempre avuto interessi in ambito sportivo su basi stabili, non certo speculative. Una garanzia".Liquidi a parte, che benefici porterà la nuova gestione?

"Premetto di avere un immenso rispetto per Massimo Moratti e non finirò mai di ringraziarlo per le gioie che ci ha regalato in questi due decenni. Ma se cambiamento doveva esserci non si poteva scegliere di meglio. Conosco bene il modo di operare degli imprenditori orientali. La loro maniera di aprirsi e approcciarsi ai mercati internazionali, più moderna e orientata da strategie di marketing consolidate nel tempo, riporterà l'Inter ai vertici del calcio mondiale".In che tempi?

"Sono oculati, si muovono per gradi, ma non mi stupirei di vedere dei risultati in scadenze piuttosto brevi".Un super acquisto nel mercato di gennaio?

"Piacerebbe anche a me... Diciamo che sapranno come farsi amare".Tra i dubbi intorno alla figura di Thohir il rischio di una presenza sporadica nel club, una delle ragioni per cui vorrebbe che Moratti restasse presidente...

"Non credo, farà sentire eccome la sua presenza. E' il primo, vero grande investimento di un indonesiano in Italia, sente molto il peso di questa responsabilità, è un'operazione che potrebbe accendere un faro in tutto il Sud-Est asiatico. Certo, se Moratti restasse presidente, e con questa nuova e solida struttura alle spalle, sarebbe il top".Che rapporti ci sono tra Italia e Indonesia?

"Eccellenti, sia sul piano diplomatico-governativo che dal punto di vista economico. L'Italia piace moltissimo agli indonesiani, riscuote grande simpatia, nonostante ci sia la consapevolezza di relazionarsi con un Paese colpito da una profonda crisi. E' il loro terzo partner europeo e il 15° nel mondo per interscambi commerciali, soprattutto nel campo delle tecnologie, moda e cibo. Un business da 3.2 milioni di dollari nel 2010, 4.4 nel 2011 e oltre 5 nel 2012. Numeri che andranno a lievitare".E l'Inter, in tutto questo?

"Se parliamo di merchandising, sul modello del Real Madrid per intenderci, potrà contare su un bacino estremamente ampio, perché i consumi interni sono in ascesa e la classe media indonesiana può e ha voglia di spendere, forte di un Pil del +6.5, il 14° a livello planetario e destinato a entrare nella top ten per il 2020. E poi la squadra gode già di una vera passione, quando vado a Giakarta trovo i colori nerazzurri ovunque".Dobbiamo aspettarci un'invasione?

"Se gli indonesiani a Milano sono poche centinaia e in Italia qualche migliaio significa che stanno bene a casa loro... In termini di turismo, questo sì: l'Inter potrà rappresentare un'attrazione fortissima e Milano, da capitale dello shopping qual è, non potrà che trarne dei vantaggi".Una volta che i conti saranno tornati a posto sarebbe ipotizzabile una quotazione della società in Borsa?

"Al momento è impossibile da prevedere, ma a rigor di logica ci potrebbe stare".Allora gli interisti possono dormire sonni tranquilli?

"Le ripeto, Thohir non sarà una meteora".