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Ex Inter, Tottenham in pressing su Conte. Ma c’è l’ipotesi di un anno di stop

Fabio Alampi

Il tecnico degli Spurs, in scadenza di contratto a giugno con i londinesi, non ha ancora deciso il suo futuro

Il futuro di Antonio Conte rimane ancora da definire: il contratto dell'ex tecnico dell'Inter con il Tottenham è in scadenza a giugno, e al momento non è ancora stata presa una decisione. Tuttosport rilancia anche un'altra ipotesi: "Anche a Londra, agghindata a festa con tanto di neve sui parchi a renderla ancora più affascinante, si avvicina la notte del 25 ma sotto l'albero del Tottenham non è ancora arrivato il regalo che i tifosi attendono con tanto di fiocco: ovvero il rinnovo alla guida degli Spurs di Antonio Conte. Se da una parte si sa che il club e l'allenatore salentino hanno iniziato a parlare del progetto che potrebbe vederli insieme ancora per le prossime stagioni, null'altro trapela sull'andamento dei colloqui che vedono da una parte l'ex tecnico bianconero e dall'altra l'ex dg juventino Paratici con la proprietà alla finestra per conoscere gli sviluppi. Dunque ancora situazione in stand by come dicono qui i frequentatori del Tamigi ma in realtà qualche spiffero è uscito.

In realtà la situazione è complessa anche perché lo stesso Conte non avrebbe ancora deciso cosa fare nel prossimo futuro. Sì, certo, si è detto, scritto e letto che vorrebbe tornare in Italia, dove peraltro una buona fetta di tifoseria juventina lo vedrebbe benissimo sulla panchina che al momento e anche per le prossime due stagioni è occupata da Allegri. Ma non è tutto. In quanto con la stessa forza il Tottenham vuol puntare su di lui per allestire progetti sempre più importanti sia in chiave Premier League che Champions League ma c'è un ma. Infatti fonti bene informate sostengono che Conte, professionista abituato a dare il 120% dal primo all'ultimo giorno del campionato, non tralascerebbe anche l'idea di fermarsi a fine maggio, con la fine del contratto in scadenza con il club inglese e concedersi un anno sabbatico per ricaricarsi e godersi moglie e figlia nella città in cui ha messo radici dopo una vita trascorsa da giocatore, ovvero Torino. Un anno in cui aggiornarsi ulteriormente, staccare la spina dallo stress continuo che il calcio gli regala anche per il modo in cui lo vive quando è protagonista e quindi poi guardarsi intorno per vedere se all’orizzonte si intravede qualche opportunità a cinque stelle che lo alletti".