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Nella sua prima conferenza stampa da Coverciano, Antonio Conte ha parlato del suo impegno con la Nazionale: "Qui a Coverciano sono entrato per la prima volta con l'Under15 trent'anni fa ed ora ci ritorno da allenatoe della Nazionale. Qualcosa di bello ed emozionate, da vivere con gioia, passione, entusiasmo e dobbiamo cercare di riportare l'Italia dove merita. Balotelli? Da quando sono diventato allenatore della Nazionale ho visto tutte le partite con il mio staff e nelle convocazioni c'è chi è stato osservato. Non devo mandare nessun messaggio a niente e nessuno. Io non regalo niente a nessuno e chi mi conosce sa come lavoro. Oggi c'è questo gruppo di 26 ragazzi e nel momento in cui meriteranno di restare in azzurro, ci resteranno. A me nessuno ha mai regalato nulla nella vita. Non c'è preclusione nei confronti di nessuno, ma è importante che chi viene in Nazionale sappia cosa si fa, dove si va e cosa bisogna fare per rimanere".
Sullo scarso utilizzo degli italiani da parte dei club di alta classifca in Serie A: "Avremo bisogno di gente titolare nel proprio club e che abbia anche il ritmo partita, invece ultimamente gli italiani non sono molti all'interno dei nostri club ed è giusto che si faccia anche questa riflessione".
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