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Il giorno dopo Roma-Inter nell'analisi della gara del Corriere della Sera, il quotidiano mette Antonio Conte sul banco degli imputati per i cambi. "È proprio l’allenatore nerazzurro a finire sul banco degli imputati per i cambi a fine partita che, anziché migliorare l’assetto della sua squadra, hanno resuscitato la Roma", sottolinea il quotidiano. "Le sostituzioni di Lautaro e di Vidal sono state motivate da piccoli problemi fisici, ma quella dello straripante Hakimi per Kolarov è stata un vero harakiri. L’ingresso del mancino serbo, ex non rimpianto, ha portato due effetti collaterali: 1) spostare Ashley Young da sinistra a destra; 2) rivitalizzare Karsdorp, fin lì molto frenato dall’inglese nerazzurro".
"Il risultato, come può capitare soltanto nel calcio, è stato così al tempo stesso giusto e ingiusto. Giusto perché la Roma non si è arresa e il coraggio l’ha premiata quando anche questo big match sembrava perduto. Ingiusto perché l’Inter ha creato molte più occasioni, santificando Pau Lopez, mai decisivo per i suoi come ieri".
"Domenica l’Inter affronterà la Juve in un altro big match. I nerazzurri hanno conquistato un solo punto nelle ultime due giornate e sono chiamati a un cambio di velocità. Nel valutare la stagione di Antonio Conte non si può prescindere dall’eliminazione in Champions, con un quarto posto che ha tolto persino l’Europa League. Piaccia o non piaccia".
(Corriere della Sera)
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