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La partita di ieri dell'Olimpico contro la Lazio, lascia l'Inter con l'amaro in bocca. La squadra nerazzurra era in controllo della gara, non ha chiuso la partita e ha subito il ritorno dei biancocelesti. Ne ha parlato Libero che ha commentato l'atteggiamento di Conte in partita e dopo la gara:
"Nemmeno di fronte al regalo del destino, o meglio di Immobile che un quarto d’ora dopo il pareggio sbraccia Vidal e lascia la Lazio già incerottata in dieci, la squadra di Conte alza il livello della contesa. Semmai si adagia sul pareggio nonostante le stia stretto, ad immagine e somiglianza di Conte, che non rinuncia ai tre difensori nonostante Inzaghi abbia il solo Correa davanti. Anziché sommarsi a Lautaro, Sanchez ne prende il posto, mentre D’Ambrosio rileva Skriniar con Eriksen che osserva dalla panchina: l’azzardo che aveva indotto il ribaltone con la Fiorentina stavolta rimane nel cassetto del mister. Il quale, tra un sorriso e l’altro del post-partita, spiega quanto “ogni cambio di sistema possa togliere certezze ai giocatori”. Si scrive prudenza, si legge “braccino”.Conte non alza i toni nemmeno contro Guida che rifila un rosso anche a Sensi (meno grave la sua sbracciata a Patric rispetto a quella di Immobile) e non vede un fallo di mano da ultimo uomo di Parolo. La domanda è: ci è o ci fa? Bluffa o è così convinto dell’Inter che cerca di infondere sicurezza?Chissà. Dicerto, un anno fa il bicchiere dell’Olimpico non sarebbe stato mezzo pieno, ma mezzo vuoto".
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