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"La carta vincente l'Inter ce l'ha... in panchina, ma non pensate necessariamente a un giocatore che può entrare e cambiare il corso del match di stasera o all'eventuale finale. La carta vincente dell'Inter si chiama Antonio Conte, un tecnico che rispetto ai due colleghi rimasti in corsa per aggiudicarsi l'Europa League, ha un pedigree decisamente importante a livello di trionfi ottenuti". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport che evidenzia il fattore Conte. Il tecnico nerazzurro, tra i tre rimasti ancora in gioco in Europa League, è quello che vanta il palmares migliore, con 7 titoli tra Juventus e Chelsea lo rendono un "vincitore seriale", come si è autodefinito Antonio dopo la FA Cup del 2018. Gli allenatori avversari nelle Final Eight tedesche non hanno un simile biglietto da visita e ciò può risultare determinante.
SHAKHTAR - Luis Castro, tecnico dello Shakhtar, contro l'Inter collezionerà la 12° panchina in campo europeo contro le 36 di Conte. Il portoghese ha assaporato quest'anno Champions ed Europa League ma anche vinto il primo titolo conseguito ottenendo la vittoria del campionato ucraino. Dando uno sguardo alla rosa, però, si evince come l'Inter e lo Shakhtar abbiano indicativamente la stessa esperienza nelle coppe: i nerazzurri hanno 773 presenze complessive, mentre la rosa degli ucraini ne totalizza 717, anche se è da rimarcare come 163 del totale dell'Inter sia arrivato a gennaio con Eriksen, Young e Moses.
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