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Conte studia le prossime mosse per la sua Inter. Il tecnico sa di dover sfruttare al meglio l'arma Eriksen ed è disposto anche a cambiare il suo credo.
"La duttilità di Eriksen deve diventare un’altra risorsa nelle mani di Conte. Il danese nel Tottenham ha giocato praticamente in tutti i ruoli del centrocampo: play basso, mezzala, trequartista, esterno puro, dimostrando di sapersi adattare a qualunque esigenza e sistema pur di garantire l’equilibrio alla squadra. Nella passata stagione Eriksen aveva trovato il suo habitat ideale partendo da destra e accentrandosi alle spalle di Kean in cerca della battuta o del corridoio vincente", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Contro il Ludogorets è partito a sinistra, magari col Napoli – vista l’assenza di Moses – potrebbe farlo da destra, lasciando l’altra corsia a Young. E in questo gioco di cambi, fondamentale è l’applicazione dei difensori. Una linea a quattro formata da D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij e Bastoni sembra perfetta per alternare 4-4-2 e 3-4-1-2. Basta alzare D’Ambrosio e accentrare Eriksen. Rivederla a Napoli domani sera potrebbe non essere utopia e la scaramanzia consiglia di osare. Proprio al San Paolo nel 2011 la Juventus di Conte passò al 3-5-2 che ha segnato un’epoca. La stessa che proprio Antonio ora vuole interrompere con la sua Inter", aggiunge il quotidiano.
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