- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Il presente e il futuro, nonostante critiche, polemiche e indiscrezioni, per Antonio Conte si chiama ancora Chelsea. Lo ha detto lo stesso manager dei Blues che, come riportato da Premium Sport, ha parlato alla vigilia della sfida di Champions League di Stamford Bridge contro la Roma:
"Reazione dura dopo la sconfitta in Premier per motivare la squadra in Champions? Non penso di essere stato troppo duro, abbiamo giocato una brutta partita e quando si perde di solito significa che giocatori hanno fatto male e anche che l’allenatore ha sbagliato le scelte. E’ un momento un po’ difficile per noi, per tanti motivi, soprattutto per gli infortuni di giocatori importanti ma è nei momenti difficili che si vedono gli uomini. Il recupero di Morata? E’ un giocatore importante per noi, è il nostro primo attaccante, il nostro numero 9. Eusebio è un bravissimo ragazzo e un grande allenatore che ha meritato di allenare la Roma. Dovremo fare grande attenzione perché per noi è un momento un po’ particolare. Conosco De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy che ho avuto il piacere di allenare in nazionale e ho avuto l’onore di fare un europeo indimenticabile con loro. Li conosco bene, sono giocatori di grande cuore e se da una squadra togli il cuore alla fine qualcuno muore. Il mio futuro? E’ meglio pensare al presente che si chiama Chelsea. Ho due anni di contratto e voglio vivermi questa incredibile esperienza qui. Sto imparando un’altra cultura, un’altra lingua e un altro calcio. E voglio dare la possibilità alla mia famiglia e a mia figlia di imparare l’inglese. Il mio presente è molto importante. Il sorteggio dei playoff tra Italia e Svezia?Penso che sia stato un buon sorteggio, dobbiamo andare ai mondiali e ci riusciremo".
(Fonte: Premium Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA