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"Speriamo di avere fortuna con arbitri e Var in futuro". Queste le parole di Antonio Conte dopo il Sassuolo: l'Inter ha infatti subito diversi torti tra campionato e Champions League negli scorsi mesi e il tecnico chiede parità di giudizio. Ma la designazione di domani per la gara decisiva col Gladbach, non può assolutamente renderlo felice. Scrive Tuttosport: "Ieri, quando ha saputo che la Uefa ha designato per la sfida senza un domani con il Mönchengladbach l’olandese Danny Makkelie, gli si è ghiacciato il sangue. Vagamente inquietanti sono infatti gli ultimi due incontri ravvicinati con l’ispettore di polizia - sua professione nella vita - nato a Willemstad, Curaçao.
Recentissimo - e legato proprio ai tedeschi - il ricordo di quanto successo all’andata, quando Makkelie era al Var e, dopo un interminabile check, decise di far convalidare dal connazionale Kuipers il gol del 2-1 del Borussia nonostante il tocco di Pléa nel passaggio diretto ad Hofmann lasciasse molti dubbi sulla posizione del centrocampista involato verso Handanovic. Ancora più doloroso per Conte e per l’Inter il ricordo legato alla finale di Europa League col Siviglia, diretta proprio da Makkelie che, oltre a ignorare un rigore per i nerazzurri (mani di Diego Carlos sul tiro di Barella), riuscì nell’impresa di punire soltanto Conte con un cartellino giallo al termine dell’alterco con Ever Banega dopo che l’argentino aveva provocato l’allenatore indicando i suoi capelli («Fammi vedere se è una parrucca»), ricevendo la minaccia da parte di Conte di regolare i conti una volta fuori dal campo".
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