- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Tony Damascelli, dalle colonne de il Giornale, parla della conferenza di Conte in questi termini: "E' stata più un'omelia. Forse per il tono di voce dell'allenatore o per il contegno aziendalista di Marotta o forse per l'allestimento dell'incontro, più da circolo sessantottino che da grande club quale l'Inter. Questa prima domenica di Conte in nerazzurro è scivolata via senza memoria forte".
E aggiunge: "L'assunzione di Conte sa di obiettivo scudetto perché è uno dei migliori allenatori italiani e non è arrivato a Milano per il gusto di viverci. Ha accettato perché quei cinque titoli consecutivi della Juventus senza di lui gli stanno sullo stomaco e per sconfiggere il bruciore vuole battere la Juventus, non soltanto in campionato, magari anche sulla strada per la Champions. Per ottenere questo scopo ha chiesto e ottenuto la testa di Icardi e Nainggolan, bocciati e basta, senza rimandarli a settembre. Strano che i due non abbiano ricevuto la comunicazione tramite sms come successo al Chelsea con Diego Costa, ma Beppe Marotta ha ben altra sensibilità e rispetto per gli uomini. Lo scudetto arriverebbe dopo dieci anni di attesa tra sogni, promesse, delusione e rabbia. In caso contrario per Conte sarebbe un primo anno agghiaccianteee".
(Fonte: Il Giornale)
© RIPRODUZIONE RISERVATA