In Inghilterra qualcuno sostiene che il futuro di Conte non sia più così scontato e ieri, in conferenza stampa, il tecnico ha riacceso ha buttato benzina sul fuoco: "Il mio pensiero è in questo momento il Crystal Palace. Nella mia testa, c’è la partita di domani (oggi, ndr). È un derby e sulla panchina del Palace siede un allenatore che ho avuto il piacere di conoscere quando Sam Allardyce guidava il West Ham. Trascorsi due giorni con lui e la sua squadra. È un manager in gamba e mi dispiace che sia stato il c.t. dell’Inghilterra solo per una gara. Il Palace ci farà soffrire e io sono concentrato su questo match". Un ragionamento in pieno stile-Conte, ma basta una fessura, o il rinvio di un colloquio, per riaprire la questione: Conte resterà davvero a Londra, oppure l’Inter riuscirà a riportarlo a casa dopo appena un anno di calcio inglese per lanciare la sfida alla Juventus? Telenovela o giallo? Per ora, meglio affidarsi a un genere più giornalistico: la cronaca. E qui ci sono sicuramente due strade da percorrere. Quella più facile e più praticabile è quella che porta a una permanenza di Conte a Londra. L’allenatore italiano è rimasto conquistato dall’atmosfera del football d’Oltremanica, compresa la dose minore di stress per questioni extracalcio. In Inghilterra il logorio è quello del campo. Si gioca senza sosta e a ritmi sempre elevati. Per questa ragione, Conte chiede un mercato importante in vista del ritorno della Champions: una delle chiavi dell’attuale stagione è stata la mancanza di impegni europei che gli ha permesso di puntare sui soliti undici, con la variante Fabregas. Conte invoca anche maggiori poteri nella gestione della squadra e all’interno del club, dove la presenza di Marina Granovskaia, la d.g. del club, rappresenta spesso un muro che impedisce un contatto diretto con Abramovich. Sarebbe questo uno dei motivi del rinvio della discussione del prolungamento del contratto. L’allenatore italiano vuole affrontarla con il titolo in tasca, per avere più forza nella trattativa. Quanto al capitolo famiglia, moglie e figlia dovrebbero trasferirsi definitivamente a Londra in estate e in questo caso Conte potrebbe cambiare casa per avvicinarsi alle migliori strutture scolastiche.
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In Inghilterra qualcuno sostiene che il futuro di Conte non sia più così scontato
C’è però un versante italiano secondo il quale Conte potrebbe cedere di fronte a un’offerta da favola dell’Inter e a un piano faraonico di rinforzamento del club nerazzurro per lanciare la sfida alla Juventus. La condizione obbligata per la quale Conte potrebbe tornare in Italia prima del previsto è quella di poter essere concorrenziale con il suo ex club. Fatti, non parole: acquisti di campioni, pieni poteri, stipendio da capogiro. Restare in Italia renderebbe felice la famiglia, che tra l’opzione Londra-Milano preferisce la seconda. Tempo al tempo. Times, per capirsi.
(Gazzetta dello Sport)
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