Sul futuro non ci ha ancora messo la testa anche se uno come lui, con quella testa, sa sempre esattamente cosa volere. Antonio Conteperò in questo momento sta pensando soprattutto a fare in modo che tutto finisca come deve. Spera che la sua squadra resti concentrata sull'obiettivo finale. Quello scudetto che è a otto punti ma lui continua a considerare ancora lontano. Perché per come è fatto, per il suo realismo, si può parlare di quello che c'è. Di quello che ha in mano. Non di cose effimere.
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Inter, da Conte niente ‘futurismi’ e risposta secca su Zhang: parola chiave realismo
L'allenatore nerazzurro alla vigilia della sfida contro il Verona ha voluto mandare un messaggio chiaro a tutto l'ambiente sulla concentrazione come punto fermo
E anche per questo non vuole parlare di futuro. Non vuole guardare al dopo perché ha un messaggio da mandare ai suoi ragazzi. Li vuole concentrati. Perché stanno bene e si meritano di raggiungere quell'obiettivo. Così non ha voluto rispondere alle domande che riguardano le difficoltà incontrate durante il percorso ("Ne ho già parlato, inutile ripetere certe cose"). Sono cose del passato.
Nella conferenza stampa che precede la sfida contro il Verona non ha voluto parlare dell'apporto dato da Zhangmagari anche a distanza al lavoro quotidiano. ("Non ho piacere di rispondere") e ha fatto pensare a rospi amari mandati giù. Perché ha dovuto continuare a camminare su quella strada nonostante le tante notizie sulla questione societaria che hanno praticamente avvolto ogni giorno l'ambiente. Lui ha dovuto pensare al campo. E quella priorità deve essere ora la molla.
Non ha voluto parlare neanche del futuro, di quello che manca alla sua Inter per raggiungere i top club europei o di cosa potrebbe arrivare dal mercato per rinforzare la sua rosa. «Dobbiamo riportare l'Inter a vincere, a fare qualcosa di straordinario. Delle difficoltà che ci sono state inutile ripeterle. Abbiamo dimostrato attaccamento alla maglia e i tifosi. Ma manca l'ultimo step per coronare qualcosa di bello e inimmaginabile in due anni», ha detto. E proprio quando gli è stato chiesto di pensare alle big d'Europa che si giocano la semifinale di Champions e a cosa manca alla sua squadra per raggiungere quel livello lui non ha risposto. Ha solo detto: «Io mi auguro di festeggiare quest'anno e poi vi rispondo alle domande troppo articolate e troppo futuristiche».
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