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Ernesto Pellegrini l'ha paragonata all'Inter di Giovanni Trapattoni, un accostamento che farà molto piacere ad Antonio Conte, che considera l'ex ct un modello di ispirazione. Per Tuttosport questa Inter ricorda la prima Juve del tecnico leccese, "una squadra che poggiava sulle solidissime fondamenta date dalla presenza di Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Gigi Buffon.Uno schema, quello della mitica “BBC”, che l’allenatore ha voluto ricalcare per fare dell’Inter una squadra di scudetto, grazie alla bravura nell’impostare di Alessandro Bastoni (dei tre quello che più ricorda Bonucci), alla maestria di Stefan De Vrij nel dirigere una difesa a tre (come peraltro già dimostrato negli anni della Lazio) e, soprattutto, dalla crescita di Milan Skriniar dopo che nel finale dell’ultima stagione aveva perso il posto in squadra come provano i 6’ in campo nella campagna di Europa League in terra tedesca".
Domenica a Torino si chiude un girone da paura per l'Inter. Dalla gara di Reggio Emilia con il Sassuolo la squadra di Conte ha giocato 18 partite, subendo 12 gol, di questi 3 praticamente ininfluenti. Con lo Spezia, il 2-1 è arrivato sul fischio finale, mentre i 2 incassati dal Crotone sono arrivati in una gara in cui l’Inter ne ha segnati 6. Una netta inversione di tendenza rispetto alle prime 8 giornate, quando Handanovic aveva raccolto dalla porta 13 palloni.
La crescita del slovacco ha alzato il livello delle prestazioni della difesa nerazzurra. La scintilla è scoccata dopo la sconfitta a San Siro contro il Real Madrid in Champions League. "Da un colloquio tra Conte e la squadra è nata la convinzione di cambiare atteggiamento in campo, abbassare la linea del pressing, applicarlo solo in alcuni momenti di partita e magari in determinate zone del campo senza poi disdegnare di chiudersi a copertura della difesa per avere campo da sfruttare in ripartenza" spiega il quotidiano.
Tuttosport sottolinea anche l'importanza della vittoria dell'Inter sull'Atalanta. Antonio Conte rappresenta la kryptonite di Gian Piero Gasperini e della sua Atalanta, che fatica contro l'Inter da quando l'ex ct è alla guida della squadra nerazzurra: squadra abituata a viaggiare a una media di 2,31 reti a gara, contro l’Inter di gol ne ha segnati appena 2 in 4 scontri diretti.
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