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CONTE: “L’Inter può ambire ad un campionato di vertice. Icardi…”

Aveva detto che c’era da stare attenti all’Inter. E non si era sbagliato di molto. Antonio Conte e la sua Juventus escono con un punto da San Siro e possono rimproverarsi poco. Adesso nerazzurri e bianconeri condividono la testa della...

Eva A. Provenzano

Aveva detto che c'era da stare attenti all'Inter. E non si era sbagliato di molto. Antonio Conte e la sua Juventus escono con un punto da San Siro e possono rimproverarsi poco. Adesso nerazzurri e bianconeri condividono la testa della classifica a sette punti in attesa delle gare di stasera e di domani. Il tecnico juventino ai microfoni di Sky a fine gara ha detto la sua, ecco le sue parole:

LA PARTITA - Questa gara ha detto che l'Inter può ambire a fare un campionato di vertice e conferma anche che la Juve è una squadra tosta da sconfiggere. Non hanno la Champions e possono lavorare bene in settimana e ridurre anche il numero degli infortuni. Ci aspettano sette partite in un mese e lì si vedrà la nostra forza.

MI E' PIACIUTO - La nostra voglia di fare bene. Siamo andati sotto di un gol. Potevamo subito fare il secondo. Nella prima parte del secondo tempo dovevamo gestire meglio certe situazioni e molti dei miei giocatori avevano giocato entrambi le partite in Nazionale e le conseguenze si sono viste.

ICARDI - E' un buonissimo giocatore, ogni volta che vede la Juve fa gol. E noi dobbiamo fare più attenzione la prossima volta. 

SOSTITUZIONE - Hanno cercato di farlo espellere, la situazione era al limite dopo un giallo generoso: la mia esperienza di giocatore mi ha fatto pensare di sostituire Lichtsteiner. 

TURN OVER - Lo faremo quando sarà opportuno. Il campionato è l'obiettivo reale e possiamo fare qualcosa di storico. In una partita contro l'Inter non mi sarei mai sognato di fare turn over e nelle prossime sei partite, con pochi giorni per preparare le gare, si vedrà la nostra forza. Cerchiamo di ruotare, confido nei ragazzi che hanno giocato meno.

TEVEZ-QUAGLIARELLA - Fabio sta bene, è in condizione, non lo era mai stato così. Si allena alla grande, tutti partono alla pari e io lo tengo in considerazione. 

LLORENTE - Fernando fa parte della rosa di cinque attaccanti. E' fermo da un anno e sta cercando di rientrare nella norma dei ritmi delle partite. Lo seguo con attenzione. Io devo essere bravo, avere la coscienza apposto e metterlo in campo quando fa bene e non devo sacrificarlo per voi.

FALLO DI MANO DI VIDAL? - E' una situazione difficile, l'arbitro ha arbitrato bene e la classe arbitrale ha cominciato bene in campionato.