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Si é affidato ad una delle migliori in campo giudiziario. Una che nelle aule dei tribunali non si é mai fatta intimidire. Giulia Bongiorno ha affiancato oggi i legali Antonio De Rensis e Luigi nella difesa di Antonio Conte, nel secondo grado del processo al calcioscommesse. L'obiettivo? Cercare di ridurre la squalifica di 10 mesi comminata all'allenatore bianconero (qualcuno speraanche nell'assoluzione). La linea difensiva si aggrappa al tentativo di minare la credibilità di Carobbio, l'accusatore di Conte. "Sulla bilancia c'è solo il piatto dell'accusa, manca quello della difesa." attacca la Bongiorno. Su Novara-Siena rincara la dose e aggiunge "Il gip di Cremona Salvini, esperto di pentitismo, di Carobbio dice che alterna verità e fantasia. Le menzogne di Carobbio si trovano nelle sue motivazioni, perché il suo problema non è se giocherà ancora ma se finirà in carcere. E lui prova a derubricare un reato associativo che in Turchia è costato 13 anni di carcere, in un peccato da spogliatoio, una frode sportiva, e per questo si tira dentro Conte e la società." Uno degli altri elementi sui quali punta la difesa di Conte é quella famosa riunione tecnica con i giocatori del Siena, che non sono stati accusati di omessa denuncia.
Palazzi dal canto suo ribadisce la posizione finora sostenuta. "Nessuna dichiarazione contraddittoria, solo dichiarazioni progressive", sostiene. Carobbio "fornisce dichiarazioni contra sé e non si rilevano elementi di risentimento". Le sentenze sono attese tra mercoledì e giovedì.
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