L'ex ct dell'Italia ha anche parlato della truffa subita su alcuni suoi investimenti affidati al broker Bochicchio, finito a processo e poi morto in un misterioso incidente. «Tutto quello che è accaduto, tutta la libertà che gli è stata data da imputato, aveva truffato tantissime persone della Roma bene, aveva fatto male e serviva molta più attenzione, c'è stato lassismo. Una parte dei soldi l'ho recuperata, l'altra vedremo cosa accadrà. Dispiace, al di là dell'aspetto economico, essere traditi quando dai fiducia alle persone anche a livello di rapporti familiari. Ci caschi perché sono persone che sono killer seriali, li definisco così. Non provo sentimento nei suoi confronti», ha sottolineato il tecnico.
«Se vedo già un mio erede in giro? Sono giovane per vedere eredi. Cosa mi spaventa nella vita, la morte. Il pensare di dover chiudere una storia mi spaventa. E cosa ci dovrebbe essere scritto sulla mia lapide? Ha dato tutto. Non so se ho chiesto scusa a tutti ma ho imparato a farlo. Da un punto di vista umano abbiamo un processo. Ci sono momenti in cui ti senti invincibile e vai per la tua strada. Ma se si chiede scusa a volte è un onore. Se mi sento invincibile? Non mi sento invincibile, mi sento duro da battere», ha concluso.
(Fonte: Belve, Rai2)
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